12′ Tavoletta [D] “Inanna ruba i ME”

Sinossi della 12′ Tavoletta  del Libro Perduto di Enki
[D] “Inanna ruba i ME”

In tutto quel tempo Inanna, dopo avere recuperato il corpo del suo amato DUMUZI nell’ABZU e tornata in Mesopotamia a trascorre le sue giornate sulle rive dell’Eufrate cantava le sue pene: “Quando potrò avere un trono santo sul quale io possa sedere?”.

In tutto quel tempo Inanna, a Unug–ki, attendeva la sua signoria sulla Terza Regione.
In tutto quel tempo continuava a chiedere ai capi un dominio tutto suo.

Ad avere compassione di lei è il bisnonno Anu, il quale, cercando una terra da affidarle, volge la sua attenzione alla Valle dell’Indo, dove “il grano cresceva spontaneamente e anche i fagioli crescevano da sé”.

La Terza Regione verrà dopo la Seconda! Così la rassicurarono i capi.
Avendo visto come Ninurta aveva viaggiato fino a Eridu, e di come aveva ottenuto il ME della sovranità,
Inanna in cuor suo ordì un piano; da Enki tramò di ottenere i ME.
Mandò Ninshubur, sua ancella, a Eridu; la inviò per annunciare una sua visita.
Nell’udir ciò Enki, impartì rapidamente istruzioni a Isimud, suo maestro di casa:
La fanciulla, tutta sola, è in viaggio verso Eridu, la mia città.
Quando tutta sola arriverà, nelle mie stanze falla entrare.
Versa per lei acqua fresca per rinfrescarle il cuore, offrile dolci di orzo con il burro.
Prepara vino dolce, i bicchieri di birra siano riempiti fino all’orlo!
Quando Inanna, da sola, fece il suo ingresso nella dimora di Enki, Isimud eseguì gli ordini di Enki.
Poi, quando Enki salutò Inanna, fu sopraffatto dalla bellezza di lei:
Inanna era ricoperta di gioielli, l’abito sottile rivelava le fattezze del suo corpo.
Quando si chinava, Enki poteva ammirarne la vulva.
Bevvero vino dolce dalle coppe, fecero una gara nel bere birra!
Mostrami i ME. Così disse Inanna nel corso del gioco. Che io possa tenerli in mano!
Sette volte nel corso della gara Enki affidò a Inanna i ME.
Le formule divine per la posizione di signore e di re, di sacerdote e di scriba, Enki le dette da tenere i ME per l’amore e per la guerra.
Le dette i ME per la musica e per il canto, per la lavorazione del legno e dei metalli e delle pietre preziose.
Enki dette a Inanna novantaquattro ME, necessari per i regni civilizzati.
Tenendo ben stretti i premi, Inanna di soppiatto fuggì da Enki addormentato.
Si affrettò alla barca celeste, dette istruzioni al suo pilota di allontanarsi in volo.
Allorché Isimud risvegliò Enki dal suo sonno, Enki così gli ordinò: Cattura Inanna!
Quando Isimud comunicò a Enki che Inanna era già partita a bordo della sua barca celeste, Enki affidò a Isimud la sua nave celeste, gli ordinò di inseguire Inanna. Devi recuperare tutti i ME! Così gli disse.
Isimud intercettò la barca celeste di Inanna mentre si avvicinava a Unug–ki.
La obbligò a ritornare a Eridu per affrontare così la collera di Enki.
Ma quando Inanna giunse a Eridu, non aveva più con sé i ME: li aveva affidati a Ninshubur, la sua ancella;
Ninshubur li portò alla Casa di Anu a Unug–ki.
In nome del potere che mi è conferito, in nome di Anu, mio padre, ti ordino di restituirmi i ME!
Così disse infuriato Enki a Inanna, nella sua dimora la tenne prigioniera.
Quando Enlil lo venne a sapere, giunse a Eridu per affrontare il fratello.
Con diritto ho ottenuto i ME, lo stesso Enki li ha messi nelle mie mani!
Così disse Inanna a Enlil; Enki, mestamente, ammise la veridicità di quelle affermazioni.
Quando sarà completato il tempo di Kish, la sovranità passerà a Unug–ki! Così dichiarò Enlil.

CONTINUA ==> Sinossi della 12′ Tavoletta  del Libro Perduto di Enki [E] “Babele, la Porta degli Dei”

==> LIBRO PERDUTO DI ENKI

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