12′ Tavoletta [E] “Babele, la Porta degli Dei”

Sinossi della 12′ Tavoletta  del Libro Perduto di Enki
[E] “Babele, la Porta degli Dei”

Quando sarà completato il tempo di Kish, la sovranità passerà a Unug–ki! Così dichiarò Enlil.
Nell’udir ciò Marduk montò su tutte le furie; la sua collera non conobbe limiti.
Sono stato umiliato a sufficienza! Così Marduk urlò a Enki, suo padre.
Chiese perciò a Enlil che gli fosse subito assegnata una città sacra tutta sua nell’Eden.
Quando Enlil non dette ascolto alla sua richiesta, Marduk afferrò il fato nelle proprie mani.

In un luogo, tra quelli presi in considerazione per la visita di Anu, prima che venisse scelta Unug–ki,
Nabu chiamò a raccolta gli Igigi e i loro figli dalle terre in cui si erano insediati.
Affinché lì costruissero per Marduk una città sacra, un luogo per le navicelle spaziali!
Quando i suoi seguaci si radunarono nel luogo prescelto, non trovarono pietre per la costruzione.
Marduk insegnò loro come fabbricare mattoni e cuocerli al fuoco, insegnò loro a usarli come pietre!
Con essi dovevano costruire una torre alta, una torre la cui cima doveva toccare i cieli.
Per impedire il progetto Enlil si affrettò al luogo prescelto, con la persuasione cercò di placare Marduk.
Enlil non riuscì a impedire il piano di Marduk e Nabu.

Enlil per prima cosa, lancia un appello a suo padre AN, ma non ottiene il suo favore. Si rivolge quindi segretamente a Ninki, madre di Marduk, la quale però collerica si rifiutò categoricamente: ” il suo nome io sceglierò, al suo fianco starò”.
A Nibru–ki si riunirono Enlil, i suoi figli e i suoi nipoti; tutti loro rifletterono sul da farsi.
Marduk sta costruendo senza permesso una Porta degli Dei! La sta affidando ai Terrestri! Così disse Enlil ai propri figli e nipoti.
Se permettiamo che ciò accada, qualunque cosa gli esseri umani vorranno fare non sarà più impossibile per loro!
Non più egli dovrà offendere il nostro potere, se ora il suo popolo lo eleggerà sovrano niente più potrà essergli impedito.
Il piano malvagio deve essere fermato!” Così disse Ninurta; tutti acconsentirono.

Era notte fonda quando da Nibru–ki giunsero gli Anunnaki Enliliti. Dalle loro navicelle spaziali fecero piovere distruzione sulla torre in costruzione; fuoco e zolfo fecero piovere. Distrussero completamente la torre e tutto l’accampamento.
Enlil decise poi di disperdere lontano il capo e i suoi seguaci.
Da quel momento in poi Enlil decretò di confondere i loro consigli, di distruggere la loro unità: Fino a questo momento tutti i Terrestri hanno parlato una sola lingua, hanno conosciuto una sola lingua. D’ora in poi confonderò la loro lingua, così che non possano più comprendersi!
Questo accadde nell’anno trecentodieci da quando aveva avuto inizio il conto degli anni della Terra.
Enlil fece sì che in ogni regione e in ogni terra ciascuno parlasse una lingua diversa.
Dopo di che venne data loro una forma diversa di scrittura, una che gli altri non avrebbero compreso.

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==> LIBRO PERDUTO DI ENKI

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