6′ Tavoletta [D] “L’Essenza Vitale, Dna”

Sinossi della 6′ Tavoletta  del Libro Perduto di Enki
[D] “L’Essenza Vitale, Dna”

Questo è ora il racconto di Adamo e di Ti–Amat nell’Eden,
e di come loro vennero a sapere della procreazione e vennero esiliati nell’Abzu!

I quattro capi avevano creato sette maschi e sette femmine.
Dopo che i Terrestri furono così creati:
Che i maschi fecondino le femmine, che i Lavoratori Primitivi procreino da soli i propri discendenti!
Così diceva Enki agli altri. Dopo il tempo previsto, i nuovi nati ne genereranno altri.
I Lavoratori Primitivi saranno così sempre più numerosi, si addosseranno allora la fatica degli Anunnaki!
Enki e Ninki, Ninmah e Ningishzidda erano gioiosi, bevevano l’elisir dei frutti.
Per i sette e per gli altri sette costruirono delle gabbie e le misero fra gli alberi.
Che crescano insieme, che raggiungano la maturità sessuale.
Che i maschi fecondino le femmine, che procreino da soli i propri discendenti!
Così si dicevano l’un l’altro.
Adamo e Ti–Amat, invece, saranno protetti dalla fatica degli scavi.
Conduciamoli all’Eden, per mostrare agli Anunnaki il frutto del nostro lavoro!
Così disse Enki agli altri; tutti furono d’accordo.

Adamo e Ti–Amat vennero condotti a Eridu, nell’Eden, la città di Enki.
Per loro venne costruita una dimora in un recinto, all’interno del quale potevano vagare.
Gli Anunnaki dell’Eden giunsero per ammirarli, dal Luogo dell’Atterraggio essi giunsero.
Anche Enlil arrivò; il suo disappunto venne mitigato da ciò che vide.
Ninurta arrivò per vederli; e arrivò anche Ninlil.
Anche Marduk, figlio di Enki, discese dalla Stazione di Passaggio di Lahmu.
Era uno spettacolo sorprendente, era un miracolo dei miracoli degno di essere ammirato!
Le vostre mani hanno creato tutto questo! Così dicevano gli Anunnaki ai creatori.
Gli Igigi, che viaggiavano fra la Terra e Lahmu, erano anch’essi impazienti.
I Lavoratori Primitivi sono stati forgiati, i nostri giorni di fatica volgono così al termine! Così dicevano tutti.
Nell’Abzu i neonati crescevano.
Gli Anunnaki erano in ansiosa attesa della loro maturazione sessuale.
Enki era il supervisore, giunsero anche Ninmah e Ningishzidda.
Negli scavi gli Anunnaki si lamentavano, la pazienza si tramutò in impazienza.
Ennugi, il loro controllore, spesso chiedeva notizie a Enki; si fece portavoce della loro richiesta di Lavoratori Primitivi.
I circuiti della Terra aumentarono, lo sviluppo sessuale dei Terrestri era in ritardo.
Le femmine non concepivano, nessuna nascita si verificava!
Accanto alle gabbie, fra gli alberi, Ningishzidda si fece un giaciglio di erba.
Notte e giorno osservava i Terrestri, per accertarsi di ciò che facevano.
Invero li vide accoppiarsi, i maschi fecondavano le femmine!
Non seguiva però alcun concepimento, non vi erano nascite!
Enki rifletté a fondo, osservò le creature dopo che si erano accoppiate.
Nessuna, nessuna di loro aveva procreato discendenti!
Combinando i due generi, si è scatenata una maledizione! Così esclamò Enki agli altri.
Esaminiamo nuovamente le essenze di Adamo e di Ti–Amat! Così disse Ningishzidda. Che ogni frammento dei loro ME venga esaminato, per individuare l’errore! A Shurubak, nella Casa della Guarigione, le essenze di Adamo e di Ti–Amat vennero esaminate. Vennero confrontate con le essenze di maschi e femmine Anunnaki. Ningishzidda separò le essenze avviluppate come due serpenti intrecciati: le essenze erano ordinate come ventidue rami su di un Albero della Vita.
I loro frammenti erano confrontabili, le loro immagini e somiglianze furono individuate con precisione. Ventidue erano di numero; non includevano la possibilità di procreare! Ningishzidda mostrò altri due frammenti dell’essenza presenti negli Anunnaki. Uno maschile, uno femminile; senza di essi la procreazione non è possibile! Così spiegò loro. Negli stampi di Adamo ed Eva, nella loro combinazione non erano inclusi!
Nell’udire ciò Ninmah fu sconvolta;
Enki fu assalito da un senso di frustrazione.
II clamore nell’Abzu è grande, l’ammutinamento è di nuovo imminente! Così disse loro Enki.
Devono essere prodotti i Lavoratori Primitivi, in modo che non cessi l’estrazione dell’oro!
Ningishzidda, esperto in queste faccende, propose una soluzione.
Ai suoi vecchi, Enki e Ninmah, nella Casa della Guarigione, la propose sottovoce.
Mandarono via tutte le eroine, tutte le assistenti di Ninmah.
Chiusero le porte alle loro spalle, i tre rimasero soli con i due Terrestri.
Sugli altri quattro Ningishzidda fece calare un profondo sonno, i quattro rese insensibili.
Dalla costola di Enki estrasse l’essenza vitale; nella costola di Adamo inserì l’essenza vitale di Enki.
Dalla costola di Ninmah estrasse l’essenza vitale; nella costola di Ti–Amat inserì l’essenza vitale di Ninmah.
Laddove vennero praticate le incisioni, richiuse la carne.
Poi i quattro vennero risvegliati da Ningishzidda. E fatta! Così annunciò con orgoglio.
Due rami sono stati aggiunti al loro Albero della Vita.

Le loro essenze vitali sono ora intrecciate con i poteri della procreazione!
Che possano vagare liberamente, che le loro carni diventino una sola! Così disse Ninmah.

CONTINUA ==> Sinossi della 6′ Tavoletta  del Libro Perduto di Enki [E] “Cacciata di Adamo e Ti.Amat”

==> LIBRO PERDUTO DI ENKI

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