6′ Tavoletta [E] “Cacciata di Adamo e Ti.Amat”

Sinossi della 6′ Tavoletta  del Libro Perduto di Enki
[E] “Cacciata di Adamo e Ti.Amat”

Questo è ora il racconto di Adamo e di Ti.Amat nell’Eden,
e di come loro vennero a sapere della procreazione e vennero esiliati nell’Abzu!

Le loro essenze vitali sono ora intrecciate con i poteri della procreazione!
Che possano vagare liberamente, che le loro carni diventino una sola! Così disse Ninmah.
A vagare nei frutteti dell’Eden Adamo e Ti–Amat vennero lasciati liberi.

Della loro nudità essi divennero coscienti, vennero a conoscenza della differenza fra maschio e femmina.

Ti.Amat si coprì con delle foglie, per distinguersi dalle bestie selvatiche.

Nella calura del giorno Enlil camminava nel frutteto, si godeva l’ombra.
Inaspettatamente incontrò Adamo e Ti.Amat, notò che si erano coperti i fianchi.
Cosa significa tutto ciò? Così si chiese Enlil; convocò Enki per avere una spiegazione.
Enki spiegò a Enlil il problema della procreazione:
Le sette coppie avevano fallito. Così mestamente ammise.
Ningishzidda ha esaminato le loro essenze vitali, era necessaria un’altra combinazione!
Grande fu la collera di Enlil, le sue parole erano colme di ira: Tutta questa faccenda non mi è mai piaciuta, mi sono opposto al nostro ruolo di Creatori. L’Essere di cui abbiamo bisogno esiste già! Così avevi detto, Enki. Bisogna soltanto fissargli sopra la nostra immagine, l’immagine degli dèi, basta solo questo per forgiare i Lavoratori Primitivi! Eroine guaritrici si sono esposte al rischio, Ninmah e Ninki sono state in pericolo. A nulla è servito, la tua opera è stata un completo insuccesso! Ora hai donato a queste creature l’ultimo frammento della nostra Essenza. Per essere come noi nella conoscenza della procreazione, forse per concedere loro i nostri cicli vitali! Così parlò Enlil infuriato. Enki convocò Ninmah e Ningishzidda, perchè calmassero Enlil con le loro parole.
Enlil mio Signore! Così esordì Ningishzidda.
E stata data loro la conoscenza della procreazione. Il ramo della Lunga Vita non esisteva nell’essenza del loro Albero!
Ninmah prese allora la parola, così parlò a suo fratello, Enlil: Quale altra scelta avevamo, fratello mio? Arrenderci al fallimento, lasciare Nibiru nelle mani del suo fato avverso? Oppure provare e riprovare e fare sì che con la procreazione i Terrestri si addossassero la fatica? Allora che vadano laddove c’è bisogno di loro!
Enlil replicò infuriato. Che siano esiliati nell’Abzu, che siano cacciati dall’Eden!

Che siano esiliati nell’Abzu, che siano cacciati dall’Eden!
Così decretò Enlil;
Adamo e Ti–Amat vennero cacciati dall’Eden e vennero esiliati nell’Abzu.
Enki li rinchiuse in un recinto fra gli alberi; li lasciò soli affinché si conoscessero.
Con gioia Enki vide la realizzazione di quello che Ningishzidda aveva fatto: Ti–Amat era in felice attesa!
Ninmah giunse per assistere al parto: sulla Terra nacquero due gemelli, un maschio e una femmina!
Ninmah ed Enki osservarono con meraviglia i nuovi nati.
Era una meraviglia come crescevano e come si sviluppavano; i giorni erano mesi, i mesi come anni terrestri si susseguivano.
Quando Adamo e Ti–Amat ebbero altri figli e altre figlie, i primi, a loro volta, stavano essi stessi procreando!
Prima ancora che fosse trascorso uno Shar di Nibiru, i Terrestri si stavano moltiplicando.
I Lavoratori Primitivi furono dotati di comprensione, imparavano i comandamenti.
Erano desiderosi di stare con gli Anunnaki, lavoravano duramente per procurarsi le razioni di cibo.
Non si lamentavano del caldo e della polvere, non borbottavano per il lavoro massacrante.
Gli Anunnaki dell’Abzu furono sollevati dalla fatica del lavoro.
L’oro vitale giungeva a Nibiru, lentamente l’atmosfera di Nibiru si andava risanando.
La Missione Terra procedeva con soddisfazione di tutti.

CONTINUA ==> Sinossi della 7′ Tavoletta  del Libro Perduto di Enki [A] “Passaggio di Nibiru”

==> LIBRO PERDUTO DI ENKI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »
Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.