7′ Tavoletta [E] “L’Uomo civilizzato – Adapa e Titi”

Sinossi della 7′ Tavoletta  del Libro Perduto di Enki
[E] “L’Uomo civilizzato – Adapa e Titi”

Questo è ora il racconto di come fu creato l’Uomo Civilizzato,
e di come, da un segreto di Enki, Adapa e Titi vennero procreati nell’Eden.

Enki era compiaciuto del moltiplicarsi dei Terrestri, Enki, però, era anche preoccupato.
La sorte degli Anunnaki era di molto migliorata, il loro malcontento era diminuito.
Grazie alla moltiplicazione gli Anunnaki evitavano la fatica, i lavoratori iniziarono a diventare schiavi.
Per sette Shar la sorte degli Anunnaki era di molto migliorata, il malcontento era diminuito.
A causa della moltiplicazione dei Terrestri, però, quanto cresceva spontaneamente non bastava per saziare tutti.
Dopo altri tre Shar vi fu penuria di pesci e di volatili, di ciò che cresce spontaneamente Anunnaki e Terrestri non riuscivano più a saziarsi.
In cuor suo Enki andava progettando una nuova impresa; ideò di creare l’Umanità Civilizzata.

Che siano coltivati i cereali da loro seminati, che le pecore diventate greggi siano da loro pascolate!
In cuor suo Enki andava progettando una nuova impresa; rifletteva su come attuarla.
Per il suo progetto osservò i Lavoratori Primitivi nell’Abzu.
Esaminò i Terrestri nell’Eden, nelle città e nelle campagne.
Cosa poteva renderli adatti a questi nuovi compiti? Qual era l’errore nella combinazione ottenuta dall’essenza vitale?
Osservò i discendenti dei Terrestri, notò una situazione inquietante: per colpa dei loro ripetuti accoppiamenti stavano regredendo al livello dei loro incivili progenitori!
Enki ispezionò le paludi, navigò e osservò il corso dei fiumi: con lui era soltanto Isimud, il suo visir, colui che sapeva mantenere i segreti.
Sulle rive del fiume, notò Terrestri che, gioiosi, facevano il bagno.
Due femmine fra loro erano di una bellezza sconvolgente, ben sodi erano i loro seni.
Alla loro vista il fallo di Enki si inumidì, un desiderio ardente lo pervase.
Non devo forse baciare le giovinette? Così chiese Enki al suo visir, Isimud.
Remerò e porterò la barca fin lì, così bacerai le giovinette! Così Isimud rispose a Enki.
Isimud diresse la barca fin lì, Enki scese sulla terraferma.
Enki chiamò a sé una fanciulla, lei gli offrì un frutto dell’albero.
Enki si chinò, abbracciò la giovinetta, la baciò sulle labbra.
Dolci erano le sue labbra, i suoi seni sodi e maturi.
Nel suo grembo riversò il suo seme, con lei si accoppiò.
Nel suo grembo lei accolse il seme sacro, venne fecondata dal sacro seme del dio Enki.
Enki chiamò a sé la seconda fanciulla, lei gli offrì le bacche dei campi.
Enki si chinò, abbracciò la giovinetta, la baciò sulle labbra.
Dolci erano le sue labbra, i suoi seni sodi e maturi.
Nel suo grembo riversò il suo seme, con lei si accoppiò.
Nel suo grembo lei accolse il seme sacro, venne fecondata dal sacro seme del dio Enki.
Resta con le giovinette, accertati che portino avanti le gravidanze! Così Enki ordinò a Isimud suo visir.

Isimud sedette accanto alle giovinette; al quarto conto il loro ventre mostrava una protuberanza.
Al decimo conto, completato il nono, la prima si accovacciò e partorì; da lei nacque un figlio maschio.
Anche la seconda si accovacciò e partorì, da lei nacque una figlia femmina.
I due erano nati lo stesso giorno; all’alba e al crepuscolo, che delimitano un giorno.
Alba e Crepuscolo, così furono chiamati da allora in poi nelle Leggende.
I due figli di Enki erano nati nel novantatreesimo Shar, nell’Eden.
Isimud fu lesto nel portare la notizia a Enki.
Delle nascite Enki era estasiato: chi ha mai visto una cosa simile!
II concepimento fra Anunnaki e Terrestri è stato così realizzato.
Ho creato l’Uomo Civilizzato!
Enki dette istruzioni a Isimud, suo visir: questo mio atto deve restare un segreto!
Che i neonati vengano allattati dalle loro madri; che poi vengano condotti alla mia dimora.
Fra i giunchi di palude, in ceste di vimini li ho trovati! Così a tutti dirai!
Dalle madri i neonati furono allattati e nutriti.
In seguito Isimud li condusse alla dimora di Enki nell’Eridu.
Fra i giunchi di palude, in ceste di vimini li ho trovati! Così a tutti raccontò Isimud.
Ninki si affezionò presto ai trovatelli, li allevò come fossero stati figli suoi.
Chiamò il maschio Adapa, il Trovatello; chiamò la femmina Titi, Colei Che ha la Vita.
I due erano diversi da tutti gli altri Terrestri.
Crescevano più lentamente dei Terrestri, erano molto più svelti nel comprendere.
Erano dotati di intelligenza, erano in grado di parlare con le parole.

Bella e cortese era la bambina, le sue mani erano molto abili.
Ninki, la sposa di Enki, iniziò a prediligere Titi, tutte le arti le insegnò.
Lo stesso Enki insegnava ad Adapa, lo istruiva su come registrare ogni cosa.
Enki mostrava con orgoglio i risultati a Isimud.
Ho creato l’Uomo Civilizzato! Così diceva a Isimud.
Dal mio seme è stata creata una nuova specie di Terrestri, una specie a mia immagine e somiglianza!
Dalle sementi faranno crescere cibo, dalle pecore avranno greggi da pascolare.
D’ora in poi, perciò Anunnaki e Terrestri saranno saziati!
Enki inviò la notizia a Enlil, suo fratello; da Nibru–ki Enlil giunse a Eridu.
Una nuova specie di Terrestri è nata allo stato brado! Così Enki riferì a Enlil.
Sono svelti nell’apprendere; conoscenza e lavoro artigianale possono essere loro insegnati.
Che da Nibiru siano portati i semi che si seminano.
Che da Nibiru giungano sulla Terra le pecore che diventano greggi.
Che sia insegnato alla nuova razza di Terrestri come coltivare i campi e come allevare le greggi.
Che gli Anunnaki e i Terrestri insieme siano saziati! Così disse Enki a Enlil.
Sono molto simili a noi Anunnaki, lo sono davvero! Così Enlil disse a suo fratello.
Meraviglia delle meraviglie, che siano nati così, da soli, allo stato brado!
Isimud venne convocato.
Fra i giunchi di palude in ceste di vimini li ho trovati! Così disse.
Enlil rifletté a fondo sulla faccenda, con stupore scosse il capo.
E proprio una meraviglia delle meraviglie che sulla Terra sia nata una nuova razza di Terrestri.
La Terra stessa ha prodotto l’Uomo Civilizzato.
Gli si possono insegnare l’agricoltura e la pastorizia, le arti e la fabbricazione degli utensili!
Così diceva Enlil a Enki.
Che della nuova razza sia data notizia ad Anu!
La notizia della nuova razza venne irradiata ad Anu su Nibiru.
Che sulla Terra siano inviati i semi che possono venire seminati, le pecore che diventano greggi!
Così Enki ed Enlil suggerirono ad Anu.
Che l’Uomo Civilizzato possa saziare gli Anunnaki e i Terrestri!
Anu ascoltò le parole, da queste parole fu sorpreso:
Si è già avuta notizia che dalle essenze vitali una specie si evolva in un’altra! Così rispose loro.
Ma che sulla Terra un Uomo Civilizzato sia nato da Adamo in un così breve lasso di tempo, questa sì che è nuova!
Per la semina e per il pascolo ce ne è bisogno di un gran numero; sono forse questi esseri in grado di moltiplicarsi?
Mentre i saggi su Nibiru analizzavano la questione, a Eridu si verificarono avvenimenti di grande importanza:
Adapa si accoppiò con Titi, nel grembo di lei riversò il proprio seme.
Vi fu concepimento, seguì la nascita: due gemelli, (CAINO E ABELE) due fratelli Titi dette alla luce! La notizia della nascita venne irradiata ad Anu, su Nibiru: i due sono compatibili per il concepimento, possono dunque moltiplicarsi! Che i semi che vengono seminati e le pecore che diventano greggi siano inviati sulla Terra. Che sulla Terra agricoltura e pastorizia abbiano inizio, che tutti noi possiamo essere saziati! Così dissero Enki ed Enlil ad Anu su Nibiru. Che Titi resti a Eridu, per allattare e nutrire i neonati. Che Adapa, il Terrestre, venga condotto a Nibiru! Questa fu la decisione di Anu.

CONTINUA ==> Sinossi della 8′ Tavoletta  del Libro Perduto di Enki [A] “Adapu su Nibiru”

==> LIBRO PERDUTO DI ENKI

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