8′ Tavoletta [D] “Morte di Adapa”

Sinossi della 8′ Tavoletta  del Libro Perduto di Enki
[D] “Morte di Adapa”

In quei giorni per Adapa giunse il momento della morte.
E quando Adapa seppe che i suoi giorni volgevano alla fine, così disse:
Che tutti i miei figli e i figli dei miei figli siano qui riuniti!
Che possa benedirli prima di morire, che possa parlare loro prima di morire.
E quando al suo capezzale si riunirono Sati e i figli dei figli, Adapa così domandò a tutti loro: Dov’è Caino, il mio primogenito? Che lo si vada a prendere! Così disse a tutti loro.
Al dio Enki Sati espresse il desiderio del padre, gli chiese cosa dovesse fare.
Enki convocò allora Ninurta: Che l’esiliato, del quale tu fosti il mentore, sia convocato al letto di morte di Adapa!
A bordo del suo Uccello Celeste Ninurta spiccò il volo, fino alla Terra di Vagabondaggio volò.
Vagò per le terre, dai cieli andò alla ricerca di Caino.
E quando alla fine lo trovò, come sulle ali di un’Aquila lo condusse fino da Adapa.
Quando Adapa venne informato dell’arrivo del proprio figlio, così disse: Che Caino e Sati siano condotti a me!
Al cospetto del loro padre i due vennero condotti: Caino, il primogenito alla destra, Sati, il secondo genito alla sinistra.
Poiché Adapa aveva perso la vista, per riconoscere i propri figli ne toccò il volto.
E quello di Caino, alla sua destra, era glabro, mentre quello di Sati, alla sua sinistra, aveva la barba.
Adapa pose allora la sua mano destra sulla testa di Sati, che era alla sua sinistra.
Lo benedisse dicendogli: Del tuo seme la Terra sarà piena, e del tuo seme, come un albero con tre rami, l’Umanità soprawiverà a una Grande Calamità.
Pose allora la sua mano sinistra sulla testa di Caino, che era alla sua destra, e così gli disse:
Per il tuo peccato sei privato del diritto di nascita, ma dal tuo seme sorgeranno sette nazioni.
Cresceranno in un regno separato, abiteranno terre lontane.
Ma poiché hai ucciso tuo fratello con una pietra, da una pietra sarai a tua volta ucciso.
Quando Adapa ebbe pronunciato queste parole, lasciò cadere le mani, esalò un sospiro e aggiunse:
Convocate ora la mia sposa Titi, tutti i figli e tutte le figlie.
E dopo che lo spirito mi avrà abbandonato, conducetemi al mio luogo natale, vicino al fiume.
E lì seppellitemi con il viso rivolto al Sole.
Titi emise un urlo come una bestia ferita, sulle ginocchia al fianco di Adapa crollò.
Caino e Sati, i due figli di Adapa, ne avvolsero il corpo in un telo.
Seppellirono Adapa in una grotta sulle rive del fiume, che Titi mostrò loro.
Era nato a metà del novantatreesimo Shar, a metà del centottavo Shar egli morì.
Aveva avuto una vita lunga per un Terrestre; non aveva però il ciclo vitale di Enki.
Dopo aver seppellito Adapa, Caino si accomiatò da sua madre e dai suoi fratelli.
Ninurta, a bordo del suo Uccello Celeste, lo riportò alla Terra di Vagabondaggio. E in un regno distante Caino ebbe figli e figlie.
E per loro costruì una città, che chiamò con il nome del figlio, Enoc, e mentre era intento nella costruzione, restò ucciso dalla caduta di una pietra.

Nell’Eden Lamech serviva gli Anunnaki come capo Lavoratore.
Nei giorni di Lamech iniziarono i matrimoni misti fra Marduk e gli Igigi e i Terrestri.

CONTINUA ==> Sinossi della 9′ Tavoletta  del Libro Perduto di Enki [A] “Matrimonio di Marduk”

==> LIBRO PERDUTO DI ENKI

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