Come Dio commette i 7 peccati capitali

Come Dio commette i 7 peccati capitali

.Le grandi menti teologiche si sono rese conto che la Bibbia santa e infallibile non menziona una serie di “peccati” minori, che, sebbene non siano mortali (poiché ti condannano eternamente a una griglia infernale), certamente hanno l’intento di far restare delle “brave persone”, proprio come Dio vorrebbe.

Come Dio commette i 7 peccati capitali
Tabella dei peccati capitali (particolare). Il Bosco (1485)

Ci sono molti sentimenti e comportamenti umani che dovrebbero essere condannati, quindi meritano una sorta di punizione. Quali sono questi sentimenti negativi e dannosi?,  … orgoglio, invidia, lussuria ecc. Nessuno di questi è punito direttamente da Dio nella Bibbia.


In che modo i grandi teologi cristiani hanno risolto questo “Piccolo Disguido” della Bibbia? Facile … hanno semplicemente creato una lista di reati punibili ma non eternamente riprovevoli; e li chiamarono “I 7 Peccati Capitali”; e incidentalmente hanno inventato un posto dove espiare e pulire questi peccati dopo la morte, che è una specie di mini-inferno … e lo hanno chiamato “Purgatorio”.

Ripeto ….. Nulla di tutto questo viene fuori nella Bibbia che hai sul comodino accanto al tuo letto.


Chi è responsabile dell’invenzione di questi “7 peccati capitali” che potrebbero condannarci a feste indesiderate nel Purgatorio?

Un monaco del IV secolo di nome Evagrio Pontico,  che scrisse una lista di otto vizi malvagi o passioni malvagie contro cui i suoi compagni monaci dovevano essere salvati.

Questi “peccati” furono revisionati da San Giovanni Cassiano e infine aggiornati e ridotti a 7 dla papa romano San Gregorio Magno. Questi “7 peccati” divennero così popolari e accettati che nel tredicesimo secolo, il poeta Dante Alighieri li usò nello stesso ordine nella sua opera de “La Divina Commedia”.

Quali sono questi sette peccati capitali indesiderabili?

Lussuria, pigrizia, gola, rabbia, invidia, avidità e arroganza!Come Dio commette i 7 peccati capitali

Dio e i 7 peccati Capitali

.Immagino che tu, caro lettore, dirai:

– “Sebbene questi peccati non vengano direttamente nella Bibbia, non si può negare che non sono desiderabili per essere un buon essere umano, Dio sicuramente li approverà”

Assolutamente d’accordo con te. Credo che se gli esseri umani evitassero di commettere quei 7 peccati (o almeno non esagerando nel commetterli), sicuramente questo sarebbe un mondo migliore. 

Ma … Dio li condannerebbe? Sicuramente SI! Sebbene dal mio punto di vista, Dio non ha la benché minima morale per giudicare e condannare le sue creazioni per aver commesso questi errori, se li esegue in modo flagrante e apertamente egli stesso!

Non credo che il Dio in questione esista; ma se esistesse ed è come lo descrive la Bibbia … Penso che dovrebbe spiegarci perché egli può commettere questi peccati e condannare noi senza riserve!

Ora cerchiamo di verificare i vari peccati, poiché anche Dio meriterebbe di trascorrere una buona stagione accompagnandoci nel Purgatorio .


I 7 Peccati Capitali di Dio

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Anche se Dio è molto riservato e pignolo riguardo al comportamento sessuale delle sue creazioni (cioè noi) e mette sempre il naso nel modo in cui e quando facciamo sesso … lui stesso è un lussurioso consacrato. 

Perché? Vediamo:


Genesi 4

1 Adamo si unì a Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino e disse: “Ho acquistato un uomo dal Signore“.

… ops … povero Adamo… il primo figlio ed è già cornuto!


Sembra che Dio abbia fatto sesso con due sorelle:

Ezechiele 23

1 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 2″Figlio dell’uomo, vi erano due donne, figlie della stessa madre, 3 le quali si erano prostituite in Egitto fin dalla loro giovinezza, dove venne profanato il loro petto e oppresso il loro seno verginale. 4 Esse si chiamano Oolà la maggiore e Oolibà la più piccola, sua sorella. L’una e l’altra divennero mie e partorirono figli e figlie

Poi arrivano con la scusa che queste due ragazze sono nomi di città. Ok può essere, ma il desiderio sessuale di Dio è evidente.

 … e chi la fà l’aspetti ….

Ezechiele 23

5 Oolà mentre era mia si dimostrò infedele: arse d’amore per i suoi spasimanti …

11 Sua sorella Oolibà la vide e si corruppe più di lei nei suoi amoreggiamenti; con le sue infedeltà superò la sorella


Inoltre:

Ezechiele 23,18-20

18 Poiché aveva messo in pubblico le sue tresche e scoperto la sua nudità, anch’io mi allontanai da lei come mi ero allontanato dalla sorella. 19 Ma essa continuò a moltiplicare prostituzioni, ricordando il tempo della sua gioventù, quando si prostituiva in Egitto. 20 Arse di libidine per quegli amanti lussuriosi come asini, libidinosi come stalloni,

… sembra un film porno con qualche zoofilia. 


Per finire: …

– Tutte le monache e suore del mondo sono “sposate” con Dio. (Non diciamo altro!)

– Dio è onnipresente e onnisciente … cioè, ogni volta che fai l’amore con il tuo partner, Dio è lì a vedere come lo fai, ed pronto a criticare se fai qualcosa che non gli piace.

– Dio creò Adamo ed Eva con l’intenzione di essere sempre nudi … se non fosse per la gaffe di Eva, saremmo tutti nudi con le piccole cose all’aria come Dio avrebbe voluto. Immagino che Dio sia un po ‘voyeuristico.

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Pigrizia

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Dio è onnipotente, cioè può fare tutto ciò che vuole con il minimo sforzo. … ma in realtà non fa nulla … Sembra che il lavoro di Dio fosse limitato a creare il mondo in soli 6 giorni e poi … vacanze permanenti.

Naturalmente, di tanto in tanto (e per dire che funziona) interviene nella vita degli umani, e fa cose divertenti come il diluvio universale, la distruzione di Sodoma e Gomorra , il massacro dei primogeniti degli egiziani e dei figli di Belen … e, naturalmente, l’omicidio di suo figlio.

Dopo questi piccoli lavori, Dio si è dedicato solo a vederci e non ad ascoltare le richieste delle sue creazioni (miliardi di preghiere e petizioni non sono nulla) … ma quando meno ce lo aspettiamo, Dio ci sorprende con un piccolo terremoto o una piccola onda (chiamata Tsunami) che ci manda in modo che ricordiamo che anche lui lavora di volta in volta.

Se fosse per me … Non lavorare più! Lasciaci qui da soli!


Gola

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Sebbene Dio non mangi o beva letteralmente … sembra che abbia bisogno di molti “cibi” che devono essere forniti da noi suoi servi, scusate … creazioni.

SACRIFICI DI ANIMALI

Dio ha chiesto un’offerta a Caino e Abele e gli hanno offerto Cibo! E Dio scelse il piatto di Abele (un ricco agnello arrosto). Ricorda anche che la prima cosa che Noè offrì a Dio dopo aver lasciato l’arca, era una bella grigliata, il cui odore era gradito a Dio, il quale ha ringraziato con un arcobaleno nel cielo. Dopo tutto ciò, Dio ha continuato a chiedere sacrifici animali ovunque (agnelli e piccioni erano i più colpiti). Anche quando nacque suo figlio, Dio godette una deliziosa prelibatezza del piccione decapitato offerto dal “cornuto” Giuseppe.

umiliazione

Sebbene non sia un cibo in quanto tale, sembra che Dio abbia bisogno di noi umani per umiliarci davanti a lui per vivere ed essere felici. Più ci umiliamo, più Dio sarà soddisfatto!

preghiere

Questo è forse ciò che più riempie l’invisibile ventre di Dio. Nonostante sia perfetto, Dio ha disperatamente bisogno di molte cose, tra queste e principalmente le nostre preghiere.

Ma forse la cosa di cui Dio ha più bisogno da parte nostra per poter sopravvivere, è il suo cibo principale … ossia che gli umani credono che esista. Perché se smettiamo di credere in lui … semplicemente non esisterebbe perché morirebbe di fame.


IRA

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Questo “peccato” di Dio è forse il più evidente e dobbiamo dare meno spiegazione!

Basta leggere la Bibbia e noterai la collera e la rabbia di Dio. Vediamo alcuni esempi che abbiamo visto in questo blog:

– Eva . Ha mangiato una piccola mela. I nostri denti fanno ancora male.

– Inondazione . Dio è arrabbiato con i peccatori … uccidiamo tutti.

– I figli di Aaron : accesero male un fuoco … mandò un fulmine e li distrusse.

– Eliseo . Alcuni ragazzi chiamano il profeta “Calvo” … Dio manda due orse e li ammazza.

In aggiunta; Dio sembra odiare molte cose: i maiali , i cani , gli animali , i bambini , le donne .

Ma soprattutto … Dio, vedendo la perdizione e l’immenso peccato in cui l’umanità era immersa, ha deciso di pagare la sua rabbia e la sua incompetenza mandando il proprio figlio sulla terra e assassinarlo! … eh? , un momento … se come ci dicono, Dio si è fatto Uomo … allora Gesù è la reincarnazione di Dio stesso … !! …  così uccidendo il proprio figlio, Dio si stava in effetti suicidando. … ??? …. !!!! ….. questa logica cristiana è davvero sbalorditiva!!


INVIDIA

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L’invidia è desiderare pazzamente ciò che gli altri hanno. E Dio lo mostra troppo.

Tutta la filosofia e l’insegnamento di Dio sono basati su religioni e divinità precedenti. Quasi tutto nella Bibbia era già stato creato ed esposto nelle culture precedenti … Dio lo ha solo copiato.

La creazione ? No, no no … È già visto.

¿ L’alluvione ? Neeeh … ripetuto.

Una tribù che conquista il mondo? … Qualcosa di nuovo?

Insegnamenti, filosofie, statuti e persino i 10 comandamenti … Copia e incolla …

Un Dio semi generato dall’unione di un Dio con una vergine umana? … Bah, più o meno lo stesso.

Quindi Dio è così invidioso che ha voluto raccogliere storie, statuti e comandamenti e soprattutto personaggi che erano relativamente successi prima di lui, e farseli suoi! Dio Pigrone; ​​è più facile copiare che fare il lavoro stesso! Questo è Dio … molto poco originale!


AVIDITA’

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Ciò ha a che fare con l’ambizione estrema e la necessità di avere e raccogliere denaro e ricchezza. Bene, Dio è un grande fan di oro e denaro.

Da subito nella Bibbia, leggiamo l’interesse di Dio per l’ORO! 

Genesi 2

11 Il primo fiume si chiama Pison: esso scorre intorno a tutto il paese di Avìla, dove c’è l’oro 12 e l’oro di quella terra è fine; qui c’è anche la resina odorosa e la pietra d’ònice.

– La massima rappresentazione simbolica di Dio è l’arca dell’alleanza o dell’Alleanza che era coperta dentro e fuori con tavole d’oro. Una ghirlanda d’oro lo circondava in cima. Su entrambi i lati erano fissati quattro anelli d’oro, attraverso i quali erano inseriti due pali di acacia anch’essi ricoperti d’oro. Sul coperchio del petto o in piedi propiziatorio stavano due cherubini, anch’essi d’oro.

Genesi 25

1 Il Signore disse a Mosè: 2″Ordina agli Israeliti che raccolgano per me un’offerta. La raccoglierete da chiunque sia generoso di cuore. 3 Ed ecco che cosa raccoglierete da loro come contributo: oro, argento e rame, 4 tessuti …… ecc…ecc…

Numeri 31

50 Per questo portiamo, in offerta al Signore, ognuno quello che ha trovato di oggetti d’oro:
bracciali, braccialetti, anelli, pendenti, collane, per il rito espiatorio per le nostre persone davanti al Signore”

Giosuè 6

19 Tutto l’argento, l’oro e gli oggetti di rame e di ferro sono cosa sacra per il
Signore, devono entrare nel tesoro del Signore”.

Di queste “Offerte per il Signore” nella Bibbia ce ne sono a bizzeffe ….!!!

– I  vestiti e gli abiti dei sommi sacerdoti di Israele avevano numerose incrostazioni di oro e pietre preziose.

– Le chiese moderne usano molto oro per mostrare il loro amore e la loro servitù verso Dio. Se entri nelle chiese ortodosse, il colore dorato ti circonda ovunque. Sembra entrare nella caverna di Ali Babà. Per non parlare del Vaticano e di chi lo rappresenta, a partire dal Papa, ai vescovi, ai cardinali, ecc… con i loro costosi costumi d’oro puro.  …… Chiamateli sciocchi!


SUPERBIA

superbo ateismo peccati mortali dio bibbia di Gesù

È considerato il più grande e il più grave peccato capitale … E forse è quello che Dio commette di più oltre la rabbia!

Basta vedere il primo comandamento:

Esodo 20

2″Io sono il Signore, tuo Dio, … 3 non avrai altri dèi di fronte a me. 4 Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. 5 Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, …

Dio vuole che solo Lui sia l’Idolatrato. Non pensare nemmeno a guardarti in torno! … è l’unico e il più potente. Il più grande di tutti … Perché io, … sono… un Dio geloso …. Che arroganza!

E naturalmente, per quanto orgoglioso e vanitoso che è, odia l’arroganza negli altri e la punisce con la morte. Il tipico bullo di quartiere, solo lui vuole essere il capo.

Numeri 15.30

30 Ma la persona che agisce con deliberazione, nativo del paese o straniero, insulta il Signore; essa sarà eliminata dal suo popolo.

Inoltre possiamo leggere nell’intero del capitolo di Malachia un’ode alla sua arroganza e superbia; l’orgoglio nel condannare gli altri è come il vostro amore per lui che cresce verso il cielo!

2 Re 1

2 Acazia cadde dalla finestra … in Samaria e rimase ferito. Allora inviò messaggeri con quest’ordine: “Andate e interrogate Baal-Zebub, dio di Ekròn, per sapere se guarirò da questa infermità”. 3 Ora l’angelo del Signore disse a Elia il Tisbita: “Su, va’ incontro ai messaggeri del re di Samaria. Di’ loro: Non c’è forse un Dio in Israele, perché andiate a interrogare Baal-Zebub, dio di Ekròn? 4 Pertanto così dice il Signore: Dal letto, in cui sei salito, non scenderai, ma di certo morirai”. …

17 Difatti morì, secondo la predizione fatta dal Signore per mezzo di Elia …

Può essere più pedante e arrogante? 

Senza dubbio, Dio vuole consacrarsi come dittatore supremo e plenipotenziario!

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.Questo è, amico lettore credente. Quei “peccati mortali” così dannosi per lo spirito, e che sono puniti con il Purgatorio … sono “una cosa quotidiana” per Dio.

Dio li impegna a destra e a manca, mentre istruisce i suoi sudditi a non farli.

Come dice il proverbio: “Fai quello che dico, non quello che faccio”

Come si può e avere fede in un tale Dio? … peccatore e sospettosamente umano. Lo dico e lo ripeto … il comportamento di Dio NON è un esempio da seguire!

Nella condotta di Dio, tutti i mali e i peccati dell’universo sembrano convergere.

Ma tutto questo ci lascia un apprendimento importante: dobbiamo rinunciare alla fede in questo Dio e vedere il suo comportamento e vizi come cose che dovremmo evitare di fare. Prendi i cattivi esempi di Dio e fai esattamente il contrario.

Forse se lo faremo non andremo in paradiso … ma saremo senza dubbio persone migliori!

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Fonte: http://ateismoparacristianos.blogspot.com

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ENUMA ELISH IL MITO BABILONESE DELLA CREAZIONE

ENUMA ELISH IL MITO BABILONESE DELLA CREAZIONE

ENUMA ELISH

IL MITO BABILONESE DELLA CREAZIONE

Le parole Enûma Eliš o Enuma Elish, equivalgono alle prime parole del poema “Quando lassù…”.
E’ un poema Teogonico e Cosmogonico, in lingua accadica, appartenente alla tradizione religiosa babilonese, che tratta in particolar modo il Mito della Creazione e le Imprese del Dio Marduk.
E’ il testo scritto più antico mai documentato sulla creazione e, invece di essere annoverato tra i più validi testi di studio, viene censurato e dimenticato come tutta l’Epica Babilonese e Proto-Babilonese.

marduk e tiamat ENUMA ELISH IL MITO BABILONESE DELLA CREAZIONELa versione originale di questo poema, è di data incerta e di autore totalmente sconosciuto, poichè presso i babilonesi non si teneva conto della paternità delle opere letterarie di nessun tipo (=>Vedi Datazione).

Dal punto di vista letterario ha un linguaggio altamente poetico e molto raffinato, che fa pensare alle classi colte. Ogni distico (strofa formata da una coppia di versi) consta di due emistichi (ciascuna delle due parti in cui un verso è suscettibile di ripartizione), separati da una specie di cesura (è la denominazione che in metrica definisce ogni demarcazione ritmica statisticamente significativa all’interno di un verso sufficientemente lungo), che non coincide solo con la pausa del ritmo e del respiro, ma anche con il senso di ciò che si dice.
I racconti Babilonesi contenuti nell’Enuma Elish, come nel caso dell’ “Epopea di Gilgamesh”, derivano da una versione originale ancora più antica; quella “Sumera”, alla quale, dopo l’improvvisa e inspiegabile scomparsa (o forse evacuazione) della Sumeria a causa del “Vento di Ur” (Esplosione atomica, di cui ne troviamo traccia anche nella Bibbia), i Babilonesi ne saranno i loro diretti prosecutori.

Come abbiamo già accennato prima, l’Enuma Elish si rivela essere un misto di Teogonia e di Cosmogonia. Essendo ogni Divinità associata ad un Pianeta o a una Stella secondo le usanze sumere e babilonesi; infatti i Sumeri solevano descrivere la creazione di tutte le cose in “Chiave Mitologica”, ma nello stesso tempo conoscevano perfettamente il Sistema Solare e la sua origine. Anzi, conoscevano qualcosa che oggi noi stentiamo a credere: la presenza di un pianeta chiamato Nibiru.

Inoltre, l’Enuma Elish, riesce a conformare le vicende degli dei e le loro battaglie rispettivamente alla fisica dei corpi celesti e alle loro collisioni,
I protagonisti sono gli “Dei” che, attraverso battaglie e divine alleanze, donano all’opera una struttura epica e avvincente, con tanto di ribellioni, uccisioni e trionfi.
I nomi di questi Dei sono attribuibili ai nomi dei pianeti; le azioni degli dei, le loro decisioni, le loro alleanze, le uccisioni coincidono incredibilmente con i moti dei corpi celesti, con le attrazioni reciproche dovute alle forze di gravità, con le loro orbite, con le loro inevitabili collisioni.
Si ottiene così un forte parallelismo tra epica e documentazione scientifica di cosmologia.

AKITù
Akītu

Queste divinità presentano caratteri antropomorfici, ma il racconto è permeato di Simbologie Astrali dell’ultimo periodo della religione mesopotamica, anche se non conosciamo con precisione il significato di questi riferimenti astrali.
Ogni dio rappresenta un carattere naturale, e lo si vede specialmente nel conflitto fra Marduk e Tiamat; il primo rappresenterebbe la primavera, il secondo l’inverno.
Il mito infatti si celebrava in primavera, per propiziare il favore degli dei sulle seminagioni: può essere il racconto del sorgere del sole (Marduk) e del suo affermarsi all’orizzonte, con riferimento all’anno che sorge. Ma l’antropomorfizzazione è talmente evoluta che si fatica a riconoscere il significato che sta dietro al racconto. Anche le prime divinità, che si riferiscono all’acqua, potrebbero avere un significato legato al ciclo delle stagioni, ma potrebbero avere anche un significato di vittoria del bene sul male, dell’ordine sul disordine.

L’Enuma Elish o “Poema della Creazione” veniva recitato durante “l’Akītu“, il quarto giorno della Festa del Capodanno di Babilonia, come Inno di Propiziazione.
L’Urigallu, il Gran Sacerdote, lo declamava davanti alla statua di “Baal” (Marduk), verso sera. In quell’occasione le statue degli altri dei dovevano restare coperte, per deferenza verso il Dio Nazionale, Marduk. Lo scopo dell’inno era pertanto celebrativo, della capacità di Marduk come ordinatore del cosmo, capacità che gli ha permesso di salire da un secondo rango di divinità fino ad essere di diritto il capo del Pantheon.
le sette tavolette dell'enuma elishL’opera è composta da Sette Tavole (la settima parte, ricordiamo, è la celebrazione dei nomi di Marduk e appare quasi come a se stante) contenenti tra le 115 e le 170 versi ciascuna e, oltre a quello celebrativo, ha anche un significato astrale con lo scopo di descrivere la cosmogonia.
Per conservare la divisione il Poeta a volte chiude nel bel mezzo di un’azione una certa parte, per proseguire l’azione nella parte successiva.

L’epopea può essere divisa in Cinque Parti:
⦁ la Genealogia degli Dei, che è certamente sumera, con qualche lieve aggiunta,
⦁ la Vicenda di Ea e Apsu (Mito Eridiano del Drago),
⦁ il Mito del Drago,
⦁ il Racconto della Creazione,
⦁ e l’Inno dei Cinquanta Nomi.

La sua traduzione ci regala una delle versioni più affascinati della creazione; è un patrimonio dell’umanità di inestimabile valore!!!


==>> DATAZIONE DEL POEMA 

==>> TRADUZIONI DELLE TAVOLETTE  1′  2′  3′  4′  5′  6′  7′ 

==>> SINOSSI DELLE TAVOLETTE

 ==>> MENU’ ENUMA ELISH

==>> VEDI ANCHE “IL LIBRO PERDUTO DI ENKI”

TEORIA DELL’IMPATTO GIGANTE

TEORIA DELL’IMPATTO GIGANTE

TEORIA DELL’IMPATTO GIGANTE

Attualmente la migliore teoria che spiega l’origine della Luna si chiama “Teoria dell’Impatto Gigante” o “Teoria dell’Impatto Gigantesco” e include la collisione tra due proto pianeti durante il primo periodo di accrescimento del sistema solare.
COLLISIONE TRA PIANETIQuesta Teoria dell’Impatto Gigante, che divenne popolare nel 1984 (sebbene ebbe origine nella metà degli anni settanta), soddisfa le condizioni di orbita della Terra e della Luna e tiene conto del nucleo relativamente piccolo della Luna.
Si sa che collisioni tra planetesimi abbiano prodotto la crescita di corpi planetari durante l’evoluzione del sistema solare e in questo contesto è inevitabile che grossi impatti possano capitare a volte quando i pianeti si sono appena formati.
La teoria accademica richiede la collisione tra un corpo circa del 90% dell’attuale forma della Terra, e un altro del diametro di Marte (metà del raggio terrestre e un decimo della sua massa). Il corpo di collisione è stato chiamato Theia, la madre di Selene, la dea Luna della mitologia greca. Questa stima di dimensioni è necessaria perché il sistema risultante possa avere un sufficiente momento angolare per stabilirsi nella corrente configurazione orbitale. panspermia-diagram

Un tale impatto avrebbe messo abbastanza materiale nell’orbita terrestre, che opportunamente accumulato, dava forma alla Luna.

Contemporaneamente alla formazione della Terra e della Luna (secondo Zecharia Sitchin) si sarebbe verificata unaPanspermianon diretta, detta esogenesi.
Secondo Zecharia Sitchin la Battaglia Celeste della tradizione sumera sarebbe la collisione primordiale fra Nibiru e Tiamat, dalla quale (dopo l’allontanamento di Nibiru) sarebbero stati generati la Terra, la Luna e la Cintura degli Asteroidi [1].

Dal sesto paragrafo della seconda tavoletta, libero adattamento da Pag.60 del Libro Perduto del Dio Enki di Zecharia Sitchin:

« Questo è ora il racconto di un’antico Impatto Gigantesco avvenuto del Sistema Solare eoni fa.

Allora il pianeta Terra fu creato e si modificò il percorso del pianeta Nibiru, fissandone l’orbita attorno al Sole ed a Nemesis [2].
Nibiru e TiamatAllora Nibiru stava percorrendo il suo tracciato nello spazio siderale (tracciato deciso dal Fato), quando si trovò ad essere troppo vicina al pianeta Tiamat (del Sistema solare).
Gli Anunnaki, il popolo che abitava il pianeta Nibiru, allora si mobilitò per affrontare questo pericoloso avvenimento. Vennero attivati vari sistemi tecnologici di sicurezza planetaria (Ciò Che Pulsa, Ciò che Irradia, Ciò che Respinge, Ciò che Colpisce, probabilmente sistemi simili ai nostri laser di potenza satellitari o terrestri).

I primi ad avvicinarsi a Tiamat furono i sette satelliti naturali di Nibiru (i sette Venti [3]) e gli astronauti delle stazioni permanenti su detti satelliti fecero le prime rilevazioni del caso, soprattutto relativamente al satellite maggiore di Tiamat, cioè Kingu (la Luna).
Man mano che Nibiru si avvicinava a Kingu ed a Tiamat, il suo percorso veniva disturbato e deviato dalla loro attrazione gravitazionale.

I satelliti di Tiamat vennero spinti ad avvicinarsi al loro pianeta di riferimento.

Sul pianeta Tiamat i continenti vennero scossi da numerosi terremoti ed i vulcani eruttarono con grande fragore.
A questo punto anche Nibiru era caduto nel campo gravitazionale di Tiamat e fra i due pianeti si arrivò allo scontro!

TIAMAT e satellite - TEORIA DELL'IMPATTO GIGANTE
TEORIA DELL’IMPATTO GIGANTE

Il primo ad impattare Tiamat fu un satellite di Nibiru (Vento del male [4]), che si conficcò nel corpo roccioso di Tiamat.
A questo punto gli Annunaki utilizzarono le loro armi tecnologiche (Vento del Male-laser?) per spezzare in due il corpo Tiamat.
Dopo che venne colpita dal raggio degli Annunaki proveniente da Nibiru, Tiamat (o quello che ne rimaneva) interruppe la sua attività vulcanica e venne privata dei suoi undici satelliti, che vennero attirati permanentemente nel campo gravitazionale di Nibiru. Anche Kingu (la Luna) era fra di loro.

Quindi gli Anunnaki di Nibiru decisero di cambiare il destino gravitazionale dei questi corpi celesti (scritto nelle Tavolette dei Destini [5], specie di tavole astronomiche) e di lasciare Kingu a Tiamat; perciò distrussero gli altri satelliti, creando laFascia degli Asteroidi“.fascia degli asteroidi

A questo punto Nibiru si allontanò trascinando gli asteroidi con sé (e portandoli tra Marte e Giove) e quindi si allontanò dal Luogo della Battaglia (celeste tra Nibiru e Tiamat). Compì un’orbita attorno ad Apsu/Sole (cioè passò il perielio della sua nuova orbita) e quindi si diresse verso Kishar/Giove e Anshar/Saturno. Incontrò Gaga/Plutone e quindi oltrepassò An/Urano ed Antu/Nettuno e si diresse verso la Dimora nel Profondo (il resto della sua orbita al di là del Sistema Solare, verso Nemesis).

Nella successiva orbita di ritorno (dopo circa 3600 anni) Nibiru si riavvicinò a Tiamat e a Kingu e gli Annunaki con telescopi e satelliti videro che Tiamat era senza vita. 

Allora gli Anunnaki decisero di dividere il pianeta in due e facendo questo videro il Magma e l’Oro del suo interno.
Un satellite di Nibiru (Vento del Nord) agganciò gravitazionalmente la parte superiore di Tiamat, staccata di netto dal resto del pianeta, e la portò nel vuoto lontano da Tiamat. Allora “Vento del Nord” riversò le sue acque su Tiamat e Kingu venne agganciata gravitazionalmente a Tiamat (staccandola da Nibiru).
Gli Anunnaki decisero che Tiamat sarebbe stata ricordata nella loro storia come il “Luogo della Battaglia” (che i Nibiruani vinsero, nel senso che lo scontro cosmico non causò la loro estinzione).

Con un’altra azione Nibiru distrusse la parte posteriore del pianeta riducendola ad un gruppo di asteroidi, che si unirono al resto della Fascia degli Asteroidi. sistema solare - fascia di asteroidi e fascia di kuiperGli Anunnaki allora decisero che nelle loro carte spaziali la Fascia degli Asteroidi avrebbe diviso le “Acque dalle Acque” (cioè diverse zone spaziali del Sistema Solare).
La Fascia degli Asteroidi avrebbe diviso i “mari inferiori” (corrispondente grosso modo ai nostri pianeti terrestri – Mercurio, Venere, Terra e Marte) dai “mari superiori” (corrispondenti ai nostri pianeti gioviani – Giove, Saturno, Urano e Nettuno).

Di nuovo Nibiru percorse la sua orbita fino al Sole/Apsu e dal Sole fino a Plutone/Gaga, poi verso Nemesis.
Nel successivo ciclo di Nibiru (dopo i soliti 3600 anni) tornò nel Sistema Solare, dalle parti della Cintura degli Asteroidi.
Gli astronomi degli Anunnaki osservarono di nuovo Tiamat. Nell’area del polo nord ancora vi erano i segni dell’impatto (vulcani attivi e faglie aperte): si vedevano le sue acque e le sue vene d’oro a cielo aperto.
Allora gli Anunnaki si resero conto che nell’impatto i semi della vita (spore, batteri di Nibiru) erano passati su Tiamat ed avevano attecchito. Tiamat si stava trasformando in un pianeta vivente e gli Anunnaki lo chiamarono Ki (la nostra Terra).
Notarono l’alternarsi del giorno e della notte, nella rotazione di Ki/Terra. Kingu (la luna) divenne il satellite naturale di Ki/Terra.

Nibiru compì ancora il suo passaggio al perigeo. Quindi gli Annunaki misero delle stazioni di controllo e collegamento (Marte e Luna) in tutti i pianeti di questo Sistema Solare, a cui si erano ormai legati, e dei radiofari (Monolito Spaziale e Monolito su Phobos) ai suoi limiti.

Decisero che il loro pianeta Nibiru si sarebbe chiamato Luogo dell’Attraversamento, il Pastore dei pianeti del Sistema Solare.
Calcolarono che un’intera orbita (anno nibiruriano) sarebbe durato uno Shar [6] (3600 anni terrestri) e che questa orbita era il loro destino. »

Il testo originale di Zecharia Sitchin è nella voce Battaglia Celeste. Più precisamente il nome Theia, quindi, dovrebbe essere dato non a Nibiru, ma a due sue lune (Vento del male e Vento del Nord) che furono gli oggetti che effettivamente fecero la collisione con la Terra.


[1] La Fascia principale degli Asteroidi è una regione del sistema Solare compresa fra le orbite di Marte e Giove, che contiene la maggiore concentrazione di asteroidi del sistema.
[2] Nemesis o Dark Star è il nome attribuito ad un’ipotetica stella, una nana bruna o nana rossa orbitante attorno al Sole in un possibile sistema binario, alla distanza variabile da 50.000 a 100.000 UA, molto al di là della Nube di Oort. Le teorie riguardo a Nibiru comprenderebbero Nemesis, in quanto questa nana bruna (stella scura) sarebbe all’afelio dell’orbita di Nibiru, ai confini del sistema solare. In questo caso Nemesis si collocherebbe nella regione tra la fascia di Kuiper e la nube di Oort, a 448 UA dal Sole.
[3] Le Lune o Satelliti naturali di Nibiru, tra le quali Vento dell’Est, Vento del Nord, Vento del Sud, Vento del male e Vento Occidentale.
[4] Il Vento del Male è un concetto della mitologia sumera. Si riferisce secondo Zecharia Sitchin alla nube nucleare portatrice di morte (della Grande Calamità), che si era spinta da Canaan verso oriente, in direzione di Sumer.
[5] Le Tavolette dei Destini o Tavole dei Destini erano dei testi contenenti il destino degli dèi e dell’umanità, secondo la mitologia mesopotamica, che il possessore era in grado di modificare a proprio piacimento. Secondo Zecharia Sitchin le Tavole dei Destini erano strumenti utilizzati nel Centro di Controllo Missione per seguire e controllare orbite e traiettorie dei pianeti (soprattutto Marte e Nibiru); in seguito designarono la registrazione di decisioni inalterabili.
[6] Lo Shar è un’unità di misura del tempo dei Sumeri, che equivale a 3.600 anni. Secondo Zecharia Sitchin è il periodo orbitale di Nibiru attorno al Sole.


==>> VEDI ANCHE “LA BATTAGLIA CELESTE”

==>> VEDI ANCHE “IL LIBRO PERDUTO DI ENKI”

==>> VEDI ANCHE ENUMA ELISH


FONTE ==>> http://www.ufopedia.it/Teoria_dell’impatto_gigante.html

LA BATTAGLIA CELESTE

LA BATTAGLIA CELESTE

LA BATTAGLIA CELESTE

La Battaglia Celeste è un’evento ricordato nella mitologia sumera. Secondo Zecharia Sitchin è la descrizione della collisione primordiale fra Nibiru e Tiamat, che generò la Terra, la Luna e la Cintura degli Asteroidi [1] (il Bracciale Martellato della tradizione sumera). Equivale alla moderna “Teoria dell’Impatto Gigante“.
Secondo la letteratura sumera un passaggio di Nibiru avrebbe anche strappato un satellite a Saturno facendolo diventare un pianeta fuori dall’attrazione gravitazionale di Saturno: sarebbe Plutone (Gaga in sumero).

Dal sesto paragrafo della seconda tavoletta del “Libro Perduto del Dio Enki” di Zecharia Sitchin:

« Questo è ora il racconto della Battaglia Celeste e di come la Terra fu creata e del destino di Nibiru.

Il Signore Nibiru andò avanti, seguì la sua strada decisa dal Fato. COLLISIONE TRA PIANETI LA BATTAGLIA CELESTE
Si rivolse verso la rabbiosa Tiamat, con le sue stesse labbra pronunciò un’incantesimo. Indossò come vestito di protezione Ciò Che Pulsa e Ciò Che Irradia. La sua testa fu incoronata da terribile fulgore.
Alla sua destra posizionò Ciò Che Colpisce, alla sua sinistra mise Ciò Che Respinge.

Mandò avanti come una tempesta i Sette Venti [2], la sua schiera di aiutanti, per scrutare il piano di Kingu, comandante della schiera di Tiamat.
Quando scorse il valoroso Kingu, la sua vista si offuscò; mentre guardava i mostri, il suo corso si sconvolgeva, non riusciva a mantenere la direzione, compiva gesti confusi.

Gli aiutanti di Tiamat le si strinsero attorno, tremanti di terrore. Le radici di Tiamat si scossero, emise un terribile ruggito. Su Nibiru operò un’incantesimo, lo avviluppò con il suo fascino.

Fra i due si arrivò allo scontro, la battaglia era inevitabile! Tiamat e Nibiru si trovarono faccia a faccia; avanzavano l’uno contro l’altro. Si avvicinavano alla battaglia, si preparavano ad un duello.

Il Signore distese la sua Rete (gravitazionale), la gettò per avvilupparla. Con furia Tiamat gridò, perse i sensi come se fosse posseduta.
TIAMAT e satellite - TEORIA DELL'IMPATTO GIGANTEIl Vento del male [3], che lo seguiva, Nibiru le scatenò contro; il Vento del Male le scagliò in faccia.
Tiamat aprì la bocca per divorare il Vento del Male, ma non riuscì più a chiudere le labbra. Il Vento del Male caricò il suo ventre, penetrò nelle viscere. Le sue viscere erano dilaniate, il suo corpo si gonfiò, la sua bocca si spalancò.
Attraverso l’apertura Nibiru scagliò una freccia lucente, un lampo divino. Penetrò nelle sue viscere, le dilaniò il ventre; le si conficcò nel grembo, le spezzò il cuore.
Dopo averla così domata, egli Spense il suo Soffio Vitale.

Nibiru esaminò il corpo senza vita, Tiamat era ora come una carcassa macellata. Vicino alla padrona senza vita, i suoi undici aiutanti erano tremanti di paura. Nella rete di Nibiru furono catturati; furono incapaci di fuggire.
Anche Kingu, proclamato da Tiamat capo della schiera, era fra di loro. Il Signore lo incatenò, lo legò alla padrona senza vita.
Strappò da Kingu le Tavolette dei Destini [4], ingiustamente a lui date. Vi impresse il suo sigillo, fissò il Destino al suo petto.
Gli altri della schiera di Tiamat legò come prigionieri, li intrappolò nel suo circuito. Li calpestò sotto i suoi piedi, li fece a pezzi. Li legò al suo circuito; le fece orbitare indietro.

Nibiru partì poi dal Luogo della Battaglia, si recò ad annunciare la vittoria agli dèi che lo avevano prescelto. Compì un circuito attorno ad Apsu (Sole), viaggiò verso Kishar (Giove) e Anshar (Saturno). Gaga (Plutone) venne a salutarlo, poi fece rotta come messaggero verso gli altri.
Nibiru oltrepassò An (Urano) ed Antu, si diresse verso la Dimora del Profondo.

Ripensò poi al fato di Tiamat ormai senza vita e a quello di Kingu. Il Signore Nibiru allora ritornò a Tiamat, che prima aveva domato.
Le si avvicinò, si soffermò a vedere il suo corpo senza vita. Nel suo cuore concepì ingegnosamente un piano per dividere il mostro.

terra tiamat e kinguPoi come si fa con una cozza, la divise in due parti, le separò il petto dalle parti inferiori. Recise i canali del suo sangue, guardò con stupore le sue vene d’oro.

Calpestando la sua Parte Posteriore, il Signore Nibiru le tranciò di netto la parte Superiore. Convocò accanto a sé il Vento del Nord, suo aiutante. Comandò al Vento di portare via il cranio staccato, di gettarlo nel vuoto.
Allora il Vento di Nibiru si librò su Tiamat, investendola con un fiotto di acque. Nibiru scoccò un lampo, impartì il segnale al Vento del Nord.
Con un fulgore, la parte superiore di Tiamat venne portata in un luogo sconosciuto.
Anche Kingu, a lei legato, fu con lei esiliato, per essere compagno della parte staccata.

Nibiru riflettè poi sul fato della Parte Posteriore: che fosse un eterno trofeo di battaglia, questo era il suo volere. Che fosse per sempre ricordato nei cieli, per custodire il Luogo della Battaglia.
Con la sua mazza schiacciò in mille pezzi la parte posteriore, poi li unì per formare il Bracciale Martellato.
Unendoli insieme, li posizionò come guardiani, un Firmamento per dividere le “Acque dalle Acque” (cioè diverse zone spaziali del Sistema Solare). Separò i “Mari Superiori” (corrispondenti ai nostri pianeti gioviani – Giove, Saturno, Urano e Nettuno) sopra il Firmamento dei “Mari Inferiori” (corrispondente grosso modo ai nostri pianeti terrestri – Mercurio, Venere, Terra e Marte).
Tutto questo Nibiru creò con molto ingegno.
sistema solare - fascia di asteroidi e fascia di kuiper

Il Signore Nibiru attraversò i cieli per scandagliare le regioni. Misurò le dimensioni dal regno di Apsu alla dimora di Gaga.
Nibiru esaminò poi il limite del Profondo, gettò lo sguardo verso il suo luogo natale. Si soffermò ed esitò; poi lentamente ritornò al Firmamento, al Luogo della Battaglia.

Nell’attraversare di nuovo la reglione di Apsu, ripensò con rimorso alla sposa del Sole che più non c’era.
Guardò la metà ferita di Tiamat, prestò attenzione alla sua Parte Superiore. Le acque della vita, la sua ricchezza, stillavano ancora dalle ferite. Le sue vene d’oro riflettevano i raggi di Apsu.
Allora Nibiru si ricordò del Seme della Vita, ereditata del suo Creatore. Quando aveva calpestato Tiamat, quando l’aveva separata, sicuramente le aveva trasmesso il seme!
Si rivolse ad Apsu, così gli parlò: “Con i tuoi caldi raggi, risana le ferite! Che nuova vita sia data alla parte staccata, che possa essere accolta nella tua famiglia come una figlia! Che le acque siano tutte raccolte in un luogo, che possa apparire la terraferma! Che sia chiamata terraferma, che il suo nome d’ora in poi sia Ki!”
Apsu prestò attenzione alle parole di Nibiru: “Che la Terra si unisca alla mia famiglia!” Così decretò. “Ki, Terraferma del Mondo Inferiore [5], che il suo nome d’ora in poi sia Terra! Che , con la sua rotazione, ci siano notte e giorno; che di giorno io la possa irradiare con i miei raggi risanatori.
Che Kingu sia una creatura della notte, di notte brillerà come compagna della Terra, che per sempre sia la Luna!”
Nibiru ascoltò con compiacimento le parole di Apsu.

Attraversò i cieli ed ispezionò le regioni. Agli dèi, che lo avevano reso supremo, concesse stazioni permanenti.
Decise che non dovessero trasgredire i confini dei propri circuiti, né darsi battaglia. Rafforzò le serrature dei cieli, ai loro lati posizionò dei cancelli.
Scelse per sé una dimora esterna; si estendeva al dilà di Gaga.
Supplico Apsu perché decretasse che il grande circuito fosse il suo destino. Dalle loro stazioni tutti gli dèi decretarono: “Che la sovranità di Nibiru sia senza pari! Lui è il più radioso degli dèi, che lui sia veramente il Figlio del Sole!”
Dalla sua dimora Apsu concesse la sua benedizione: “Nibiru deve essere il Luogo dell’Attraversamento del Cielo e della Terra; Luogo dell’Attraversamento sarà chiamato! Sopra o sotto Nibiru gli dèi non dovranno mai attraversare. Una posizione centrale è stata conferita per sempre a Nibiru, per essere così il pastore degli dèi. Il suo circuito sarà uno Shar [6]; questo sarà per sempre il suo Destino!” »

Questa è una versione mitologica di avvenimenti esclusivamente astronomici, propri di un certo punto del passato del Sistema Solare. Una versione in termini più attuali si trova alla voce Teoria dell’impatto gigante.


[1] La Fascia principale degli Asteroidi è una regione del sistema Solare compresa fra le orbite di Marte e Giove, che contiene la maggiore concentrazione di asteroidi del sistema.
[2] Le Lune o Satelliti naturali di Nibiru, tra le quali Vento dell’Est, Vento del Nord, Vento del Sud, Vento del male e Vento Occidentale.
[3] Il Vento del Male è un concetto della mitologia sumera. Si riferisce secondo Zecharia Sitchin alla nube nucleare portatrice di morte (della Grande Calamità), che si era spinta da Canaan verso oriente, in direzione di Sumer.
[4] Le Tavolette dei Destini o Tavole dei Destini erano dei testi contenenti il destino degli dèi e dell’umanità, secondo la mitologia mesopotamica, che il possessore era in grado di modificare a proprio piacimento. Secondo Zecharia Sitchin le Tavole dei Destini erano strumenti utilizzati nel Centro di Controllo Missione per seguire e controllare orbite e traiettorie dei pianeti (soprattutto Marte e Nibiru); in seguito designarono la registrazione di decisioni inalterabili.
[5] Secondo la tradizione sumerica e secondo Zecharia Sitchin, il Mondo Inferiore è l’emisfero meridionale che include anche l’Africa meridionale (Abzu) e l’Antartide. Era cioè la Via celeste sotto il 30° parallelo sud. Sopra il 30° nord c’era la Via di Enlil e nella fascia centrale la Via di Anu. Il termine Mondo Inferirore era però anche usato (come Ki) per designare le terraferma (contrapposta alle acque dei mari) per il fatto che lo scudo africano e l’antartide apparivano alle navi spaziali come la terraferma più sviluppata. Un ultimo significato del termine Mondo Inferiore è quello di sinonimo di Mari Inferiori, cioè la parte interna del Sistema Solare.
[6] Lo Shar è un’unità di misura del tempo dei Sumeri, che equivale a 3.600 anni. Secondo Zecharia Sitchin è il periodo orbitale di Nibiru attorno al Sole.


==>> VEDI ANCHE “LA TEORIA DELL’IMPATTO GIGANTE”

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FONTE ==>> http://www.ufopedia.it/Battaglia_Celeste.html

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