12′ Tavoletta [F] “La Seconda Regione”

Sinossi della 12′ Tavoletta  del Libro Perduto di Enki
[F] “La Seconda Regione”

Questo è ora il racconto di come furono create la Seconda Regione,
e di come Ningishzidda fu esiliato e Unug–ki minacciò Aratta.

Quando sarà completato il tempo di Kish, la sovranità passerà a Unug–ki! Così dichiarò Enlil.
Ventitré re regnarono a Kish, per quattrocentotto anni fu la Città dello Scettro.
Fu anche a Kish che Etana, re prediletto, fu condotto a fare un viaggio nei cieli.
Che al tempo prestabilito la sovranità sia trasferita a Unug–ki! Così decretò Enlil.
Lì, da Kish, venne trasferito l’Oggetto Celeste Luminoso.
Quando la decisione venne annunciata al popolo, canti di lode questi innalzò a Inanna: Signora dei ME, regina risplendente di fulgore, virtuosa, abbigliata di radiosità, prediletta dal cielo e dalla Terra. Consacrata dall’amore di Anu, benedetta da grande adorazione, sette volte ha ottenuto i ME, nelle sue mani ora li tiene. Appropriati alla tiara della sovranità, adatti al nobile sacerdozio, Signora dei grandi ME, lei ne è la custode!
Nell’anno quattrocentonove dopo che il conto degli anni della Terra era iniziato,
la sovranità dalla Prima Regione venne trasferita a Unug– ki.
Il suo primo re fu il sommo sacerdote della dimora–tempio di Eanna, era un figlio di Utu!
Marduk si recò alla Terra dei Due Canali. Della Seconda Regione, una volta fondata, era convinto di diventare il signore.
Quando Marduk, dopo una lunga assenza, fece ritorno alla Terra dei Due Canali, vi trovò insediato Ningishzidda; il Supremo Signore era Ningishzidda. Con l’aiuto dei discendenti degli Anunnaki, che avevano sposato le Terrestri, Ningishzidda sorvegliava le terre.
Ciò che Marduk aveva un tempo progettato e creato, da Ningishzidda fu distrutto. Cosa è mai accaduto?
Così Marduk interrogò Ningishzidda. Marduk accusò Ningishzidda della distruzione della cose nascoste, della partenza di Horus verso un luogo deserto, un luogo senza acqua. Un luogo infinito dove non si conoscono i piaceri del sesso!
I due fratelli si alterarono, iniziarono così a litigare aspramente. Ascoltami bene, questo posto mi appartiene!
Così disse Marduk a Ningishzidda. Sei stato il mio sostituto, da ora in poi potrai essere solo il mio vice.
Ma se sei propenso alla ribellione, dovrai andartene lontano in un’altra terra!
Per 350 anni terrestri i fratelli litigarono nella Terra dei Due Canali.
Per trecentocinquant’anni sul quel territorio regnò il caos, fra i fratelli era conteso.
Poi Enki, loro padre, così disse a Ningishzidda: Per amor di pace, vai in altre terre!
Ningishzidda scelse di recarsi in una terra al di là degli oceani, vi si recò con un gruppo di seguaci.
A quei tempi il conto era di seicentocinquanta anni terrestri.
Ma nel nuovo dominio, dove Ningishzidda era chiamato il Serpente Alato, ebbe inizio un conto tutto suo.

Nella Terra dei Due Canali, venne creata la Seconda Regione, posta sotto la signoria di Marduk.
Negli annali della Prima Regione, Magan fu chiamata, la Terra del Fiume con le Cascate.
Ma dalla gente della Seconda Regione, le cui lingue erano state confuse, Hem–Ta, Terra Bruna, fu chiamata da allora in poi.

Nella nuova lingua gli Anunnaki vennero chiamati Neteru, Coloro Che sono i Guardiani.

Marduk era venerato come Ra, lo Splendente; Enki era adorato come Ptah, Colui Che ha Dato Forma alle Cose.
Ningishzidda venne ricordato come Tehuti, il Misuratore Divino.

Per cancellarne il ricordo, Ra sostituì la sua immagine sul Leone di Pietra con quella di suo figlio Osiride.
Ra fece contare la gente non su scala sessagesimale, bensì decimale. Anche gli anni li divise di dieci in dieci.
Sostituì l’osservazione della Luna con quella del Sole.

Mentre sotto la signoria di Tehuti vennero ricostruite la Vecchia Città del Nord e la Città del Sud, Marduk Ra unì le due terre, quella del Nord e quella del Sud, in un’unica Città della Corona.
Nominò re un discendente di Neteru e dei Terrestri: Mena era il suo nome.
Laddove le due terre si incontrano e il grande fiume si divide, Ra fondò la Città dello Scettro. La rese tanto splendente da oscurare Kish, nella Prima Regione: Mena–Nefer, la Bellezza di Mena, questo fu il suo nome.
Per onorare i propri genitori Ra costruì una città sacra, in onore del re di Nibiru Annu la chiamò. Lì, su di una piattaforma, eresse una dimora tempio per suo padre Enki–Ptah. La sua testa, all’interno di un’alta torre, svettava verso il cielo come una guglia di roccia.
Ra nel suo tempio collocò la parte superiore della sua barca celeste, Ben–Ben la chiamò. Con lei aveva viaggiato dal Pianeta dei Milioni di Anni.
Il giorno del Nuovo Anno, il re celebrava i riti in qualità di Sommo Sacerdote.
Quel giorno e quel giorno soltanto, entrava nella parte più interna della Stanza delle Stelle, davanti al Ben–Ben deponeva offerte.
Affinché la Seconda Regione ne traesse beneficio, Ptah affidò a Ra ogni sorta di ME.
Cosa so che tu non sai? Così chiese il padre al figlio.
Egli trasmise allora a Ra ogni sorta di conoscenza, tranne quella di resuscitare i morti.
Come il Grande dei Dodici Dèi Celesti, Ptah destinò a Ra il segno della costellazione dell’Ariete.
Ptah regolò per Ra e per il suo popolo il flusso di acqua di Hapi, il grande fiume della regione.
L’abbondanza ben presto proliferò nei terreni fertili, uomini e bestiame si moltiplicarono.

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==> LIBRO PERDUTO DI ENKI

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