ANUNNAKI

ANUNNAKI

Il termine Anunnaki significa “coloro che dal cielo scesero sulla terra“;

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I signori provenienti da Nibiru, hanno avuto un ruolo importante nella veloce evoluzione della civiltà umana; e sarebbero scesi sulla Terra per sfruttare le risorse minerarie del nostro pianeta.

Anunnaki per i Sumeri – Nephilim per i versi della Bibbia – Neteru li chiamarono gli Egiziani – e Signori delle Stelle per il Mesoamerica.

 – Nella mitologia sumerica il termine Anunna, poi reso in akkadico come Anunnaki/Anunnaku, indica l’insieme degli dèi sumeri, e più tardi assiro-babilonesi.
Nelle cronache giornaliere, compilate dai Sumeri, con abbondanti particolari, gli Anunnaki venivano spesso menzionati mediante un altro epiteto, i Din.Gir. letteralmente ” I Puri dei razzi fiammeggianti“,

– Nella bibbia ebraica invece trovano riscontro negli equivalenti “NEPHILIM” (termine il cui significato è “coloro che sono stati buttati giù”)

– La bibbia italiana gli Annunaki vengono descritti come giganti nei miti dei nostri antenati;
cita in Genesi, cap.6, vers.1, i “famosi eroi giganti”, nati da un incrocio tra le figlie degli uomini e i figli di dio; “Numeri 13,33 e Deuteronomio 9,2 addirittura si citano i figli di Anak, della razza dei giganti.

I vertici di questo popolo presiedeva un’assemblea, composta dai 7 dei supremi; ne facevano parte: i 4 principali Creatori, AN ( il dio del cielo),ENLIL ed ENKI ( figli di AN), e NINHURSAG; con l’aggiunta di INANNA, UTU e NANNA.
Inoltre vi erano 50 dei minori, detti IGIGI.

La monarchia di allora era basata su un concetto matematico di Ereditarieta’ Esagesimale :
Anu aveva il rango di 60
ENLIL ( figlio successore non primogenito ) avevea il rango di 50
ENKI ( primogenito ) fu’ declassato al rango di 40 ( non si conoscono le ragioni)

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Si racconta anche che spesso indossavano maschere e abiti strani e possedevano alcune abilità sorprendenti. Avevano lati buoni e anche alcuni lati davvero terribili, ed erano dotati di una tecnologia incomprensibile per l’essere umano di quel tempo.
Secondo il Libro di Enoch, il popolo Anunnako aveva dei tratti fisici ben precisi; erano molto alti con corporatura talmente imponente da terrorizzare i piccoli umani che vi avevano contatto, e avevano la pelle color del latte quindi bianca. I loro visi splendevano come il sole e i loro occhi chiari/azzurri come lampade. I loro piedi erano purpurei e le loro mani più bianche della neve. Capelli molto chiari dal biondo al rossiccio e la testa probabilmente allungata.

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Secondo alcune teorie e ipotesi, La civilità Annunaka si sviluppò a partire da milioni di anni fa sul pianeta Annunakia, un pianeta orbitante attorno alla nana bruna Nemesis orbitante a sua volta a 300-400 UA; unità di misura pari a circa la distanza media tra il pianeta Terra e il Sole (circa 150 milioni di km) dal Sole.

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A partire da 10 milioni di anni fa, quando gli ANUNNAKI avessero già un grado tecnologico sufficiente da costituire sul proprio pianeta delle colonie autosufficienti ed autosostenibili. Iniziarono a esplorare i pianeti orbitanti attorno a Nemesis colonizzando quelli adatti alla vita (NIBIRU fu già 600.000 anni fa), e sfruttando le risorse degli altri (Sedna ed Hercobulus a partire da 200.000 anni fa).
Ma per consentire meglio il sostentamento della vita su NIBIRU, (450.000 anni fa) dato che andava lentamente estinguendosi a causa dell’erosione dell’atmosfera del pianeta, gli Annunaki hanno avuto bisogno di molte più risorse naturali quali oro, uranio e altri minerali, oltre che del prezioso elio-3.
E così, sfuttando le orbite di questi ultimi pianeti più esterni, e utilizzandoli come “Astronavi Generazionali”, gli ANUNNAKI riuscirono a raggiungere il nostro sistema solare.

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In un tempo, che per comodità definiremo pre-diluviano e che abbraccia un arco temporale che va da 500.000 anni fa a 100.000 anni fa, quando il pianeta Nibiru giunse nel punto della sua orbita più vicino alla Terra, questi esseri ancestrali misero piede su KI (Terra), colonizzandola alla ricerca di un materiale molto prezioso, l’oro, che doveva servire per rigenerare l’atmosfera di NIBIRU, gravemente compromessa, e quindi per la sopravvivenza del proprio mondo.

Ecco spiegata l’importanza riconosciuta all’ORO da parte degli ANUNNAKI, ed ecco perchè, forse, spiegata la tanta devozione da parte dei nostri antichi antenati umani nei confronti di questa pietra, che in realtà doveva apparire del tutto inutile non avendo quegli scopi pratici che invece sono tipici di società più avanzate; basti pensare all’utilizzo dell’oro nei circuiti integrati dell’industria elettronica odierna.

I popoli antichi consideravano così importante l’oro perchè lo collegavano agli dei, e possederne in quantità era per loro motivo di vanto, perché permetteva loro di assomigliarli ed esercitare il potere sulle genti.
Pensiamo ai sovrani Egizi, ai Sumeri o ai Maya, essi si ricoprivano di monili d’oro, nonostante fosse un materiale perfettamente inutile.
L’oro traeva importanza sul semplice fatto che la sua raccolta era uno degli scopi principali della Missione Terra Annunaka e ciò è rimasto come retaggio nelle prime civiltà umane.

 

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