4′ Tavoletta [F] “Ninmah su Lahmu”

Sinossi della 4’Tavoletta  del Libro Perduto di Enki
[F] “Ninmah su Lahmu”

Su Nibiru, venne preparato un nuovo Carro Celeste, pronto ad alzarsi nei cieli.
Trasportava nuovi razzi spaziali, navi spaziali e tutto quanto Enki aveva progettato.
Portava un gruppo di nuovi eroi da Nibiru; fra di loro erano state scelte anche alcune femmine.
Erano al comando di Ninmah, la Signora Sublime; nell’arte del soccorso e delle cure mediche erano addestrate.
Ninmah, la Signora Sublime, era una figlia di Anu; di Enki ed Enlil era sorellastra, non sorella.
Conosceva a fondo il soccorso e la medicina, nel curare i malanni eccelleva.
Prestò molta attenzione alle lamentele che provenivano dalla Terra, una cura preparò!

Nungal, il pilota, seguì la rotta dei carri che lo avevano preceduto, rotta registrata sulle Tavole dei Destini.
Sano e salvo il Carro Celeste raggiunse il dio Lahmu, compì un circuito del pianeta, lentamente discese sulla sua superficie.
Un gruppo di eroi seguì una luce fioca; Ninmah era con loro.
Nei pressi di un lago trovarono Anzu; dal suo elmetto si irradiavano i segnali.
Anzu giaceva immobile; prostrato, giaceva come morto.
Ninmah ne toccò il volto, al suo cuore rivolse la sua attenzione.
Dalla sua sacca estrasse l’Impulso; lo fece pulsare in direzione del cuore di Anzu.
Dalla sua sacca estrasse il Lampo, verso il suo corpo diresse le emissioni dei suoi cristalli che donano la vita.
Sessanta volte Ninmah diresse l’Impulso, sessanta volte diresse il Lampo.
La sessantesima volta Anzu aprì gli occhi, mosse le labbra.
Dolcemente sul suo volto Ninmah versò l’Acqua della Vita, con essa gli inumidì le labbra.
Dolcemente gli mise in bocca il Cibo della Vita.
Accadde allora il miracolo:
Anzu si risvegliò dal mondo dei morti!
Gli chiesero allora di Alalu; della sua morte Anzu riferì loro.
Li condusse a una grande roccia, che dalla pianura si levava verso il cielo.
Lì raccontò loro quanto era accaduto:
subito dopo l’atterraggio Alalu aveva iniziato a urlare per il dolore insopportabile.
Sputava le interiora dalla bocca; in agonia scrutava oltre la parete!
Così iniziò loro a raccontare Anzu.
Li condusse a una grande roccia, che si stagliava contro il cielo come una montagna che si leva dalla pianura.
Nella grande roccia trovai una grotta, ivi il cadavere di Alalu vi nascosi.
Ne sbarrai l’ingresso con delle pietre; così narrava loro Anzu.
Lo seguirono fino alla roccia, rimossero le pietre, entrarono nella grotta.
All’interno trovarono i resti di Alalu.
Colui che un tempo aveva regnato su Nibiru, era ora ridotto a un mucchio di ossa!
Per la prima volta nei nostri annali, un re non è morto a Nibiru, su Nibiru non è stato sepolto!
Così disse Ninmah. Lasciamolo riposare in pace per l’eternità! Così disse.
Poi sbarrarono di nuovo l’ingresso della caverna con le pietre!
Sulla grande montagna rocciosa scolpirono con i raggi l’immagine di Alalu.
Lo ritrassero con un Elmetto d’Aquila, il volto scoperto.
Che l’effige di Alalu guardi per sempre verso Nibiru, dove regnò.
Verso la Terra il cui oro egli ha scoperto!
Così Ninmah, la Signora Sublime, dichiarò in nome di Anu, suo padre.
Per quanto riguarda te, Anzu, Anu il re, manterrà quanto ti ha promesso!
Venti eroi resteranno per sempre con te, per cominciare a costruire la Stazione di Passaggio.
Navicelle spaziali dalla Terra porteranno qui il metallo prezioso.
Da qui Carri Celesti trasporteranno poi l’oro fino a Nibiru.
Centinaia di eroi costruiranno la loro dimora su Lahmu.
Tu, Anzu, ne sarai il comandante!
Così si rivolse la Grande Signora ad Anzu, in nome di suo padre Anu.
Ti devo la vita, Grande Signora! Così esclamò Anzu. La mia gratitudine per Anu non avrà limiti!

Il carro partì dal pianeta Lahmu; il suo viaggio proseguì verso la Terra.

CONTINUA ==> Sinossi della 5′ Tavoletta  del Libro Perduto di Enki [A] “Enlil, Ninmah ed Enki”

==> LIBRO PERDUTO DI ENKI

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