CHI SIAMO -LA TRACCIA VIOLA-

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LA TRACCIA VIOLA

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Buon Giorno caro Lettore!!

Con questo nuovo sito vogliamo iniziare un nuovo progetto inseme a te!!

6' ILLUMINAZIONE

A te che finalmente ti sei svegliato dal torpore, dal lungo sonno che ti teneva incatenato nelle bugie di questa orribile società! ….a te che finalmente noti le Scie Chimiche, che credi realmente agli Ufo, che hai capito che la politica dice solo bugie, che noti i simboli satanici e la sincronicità è parte ormai della tua vita, a te che vedi oltre e ti stai allineando alle linee sottili della quarta dimensione;

….insomma a tutti voi che finalmente avete intrapreso il lungo percorso del Salto Quantico!

Ed è quindi giunta l’ora di uscire allo scoperto, di rivelarci al Mondo!

Per troppo tempo siamo rimasti nascosti nell’ombra, per paura del giudizio della comunità…siamo in tantissimi nel mondo, e ancora non   ….. continua

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FASE 2 – CONVERGENZA POSITIVA

Fase 2 – Convergenza Positiva

Fase 2 – Convergenza Positiva

In sintesi, osservando l’espansione della larghezza di banda della vostra consapevolezza, romperete le forme negative di convergenza, con effetti migliori sul tuo cervello e sull’anima. Tornare al tuo “centro” consente di scegliere in modo opportuno cosa pensare, sentire, o fare in quel momento. Senza la consapevolezza di sé non c’è scelta, ma solo una reazione meccanica ad un dato stimolo. Per impostazione predefinita, ci comportiamo come le macchine, ma in qualsiasi momento possiamo ritrovare la lucidità e disinserire il pilota automatico.

Sembra quindi che, il ricordo di sé, la consapevolezza, o la lucidità, abbiano bisogno di sviluppare spiritualmente, ma purtroppo questo non è sufficiente. Alcune scuole esoteriche di pensiero si fermano qui e si preoccupano di “deprogrammare il ricordo di sé” nel tentativo di raccogliere le erbacce della mente e dell’anima. Tuttavia senza piantare i semi, e con l’aggiunta di acqua e sole, ciò che rimane è un campo immacolato e sterile di sporcizia.

Si noti che di per sé, la lucidità è semplicemente uno stato di consapevolezza che reprime la reattività meccanica e permette di pensare a cosa fare dopo, ma non necessariamente offre un’influenza trascendente di indirizzarvi verso il risultato ideale. “La spada è liberata dalla pietra ma nessuna mappa o bussola è prevista per la ricerca.”

E così c’è bisogno di un secondo stadio dello sviluppo consapevole che va oltre il semplice ricordo di sé. Mentre la prima fase ha lo scopo di interrompere la convergenza negativa, la seconda fase prevede l’avvio di convergenze positive con gli aspetti più alti del vostro essere.

Fase 2 - Convergenza Positiva

Partendo dal tuo cuore, seguendo la vostra intuizione, e toccando il subconscio, virtualmente “canalizzerete” il vostro “Sé Superiore”; questi sono tutti esempi di convergenza positiva, dove cercare volentieri gli impulsi superiori, e se fatti scorrere, la vostra auto-consapevolezza passerà in secondo piano, e riflettendo su momenti in cui le parole fluiscono da voi, percepirete che provengono da qualcosa di più elevato, e mentre le parole fluiscono, sarai a conoscenza di te stesso come in trance (non privo di sensi, ma “non consapevole” ). Allora ciò che hai detto sarà più saggio e più utile.
Questo è uno stato di “essere nel flusso”, nella cosiddetta “zona”.

Questo tipo di convergenza è produttiva e accade di volta in volta anche senza essere addestrato in auto-osservazione. Tuttavia, l’osservazione di sé ti aiuta a fare queste connessioni in modo più coerente e intenzionale, riducendo le interruzioni per periodi di convergenza negativa, principalmente attraverso il vostro notarli stroncandoli sul nascere.



La funzione principale della seconda fase è il potenziamento del collegamento con i centri superiori, i “chakra superiori”, e ascendere al vostro “Sé Superiore” o “Mente Superiore”. Esercitandosi su questi aspetti superiori attraverso l’uso regolare degli esercizi, le loro influenze diventano più permanenti.
Questo è importante perché in questa seconda fase, diventando più lucidi si resta di più nel “flusso”, ma succedere ancora che momentaneamente il collegamento potrebbe interrompersi. Per esempio, parlando con il cuore improvvisamente diventiamo consapevoli di noi stessi ed interromperemo così temporaneamente la connessione.

La “lucidità” quindi ostacola tutti i tipi di convergenza, anche quelli positivi. Cioè, se il flusso è sufficientemente forte la lucidità non interrompererà il flusso.
Per capire meglio, facciamo l’esempio di quando andiamo a dormire la notte; se ci siamo appena addormentati ma immediatamente ci svegliamo, lo stato di sonno iniziale non è abbastanza forte per resistere alla mente cosciente e quindi improvvisamente si ritira dalla convergenza.
Tuttavia, una volta che si è entrati in un sonno più profondo e iniziato a sognare, è possibile diventare “lucidi” e continuare a sognare e rendersi conto di continuare a sognare, mentre coloro che non sono qualificati nel sogno lucido hanno difficoltà a mantenere la loro lucidità, e continuano a sognare inconsapevoli. Con la pratica lo stato di sogno lucido può essere prolungata. 

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FONTE ==>> http://montalk.net/metaphys/117/stages-of-conscious-awakening

IL COLORE VIOLA

il colore viola

IL COLORE VIOLA

il colore viola

Il colore Viola nasce dalla mescolanza del rosso, che simboleggia la forza e l’energia, e del blu, che simboleggia la calma e la malinconia.

Questo colore esprime un’energia pura, atavica: è una forza legata alla vitalità del rosso e all’intimo accoglimento dell’azzurro. È una colorazione insieme di attesa e di precognizione, ed eleva la coscienza umana fino al raggiungimento della pura luce bianca.

L’unione tra questi due colori identifica anche la componente della seduzione e la fusione intima tra due persone:
il rosso è il colore della passione ed esprime l’impulso istintuale e rappresenta quindi il Corpo/ il terrestre;
il Blu è invece il colore dell’armonia e della quiete e rappresenta lo Spirito/ il celestiale;
..dalla loro unione si manifesta così il colore Viola che è l’elaborazione raffinata tra corpo e spirito, tra passione e armonia, dando così vita ad un aggraziato erotismo misto alla delicatezza dell’amore, nel quale l’immediatezza dell’impulso evolve verso raffinate forme di piacere. Passione ed intelligenza, amore e saggezza.

E’, dunque, la tonalità della “coniunctio oppositorum”, della “congiunzione degli opposti”, un colore “tra l’umano e il divino, l’unione di due nature” (Jung, 1980), inteso però, non come sintesi finale, ma come complessità iniziale che spinge alla, spesso sofferta, trasformazione; difatti, a livello psichico, il viola esprime tematiche di confronto e conciliazione degli opposti psichici, divenendo il colore della trasformazione e della ricerca costante di un nuovo stato e di nuovi equilibri.

Il colore Viola è associato alla frequenza più alta e alla lunghezza d’onda più corta (compresa tra 380 e 420 nanometri), ed è collocato all’estremo dello spettro cromatico (visibile nel fenomeno dell’arcobaleno) e dopo questo colore si estende un altro territorio, la gamma degli ultravioletti…

ultravioletti

…il mondo dell’invisibile e del mistero, non percepibile dai sensi ma solo dall’intuito; è questo il viola del fantastico e della magia.
Esso identifica gli incantesimi, ed è una fusione mistica di sentimenti che avvera le speranze; tant’è che chi ama questo colore è in cerca di rapporti magici e affascinanti, vuole ammaliare ed essere ammaliato.
Il colore dell’ametista e del quarzo era usato nell’occultismo fin dai tempi più antichi, come anche la violetta che veniva adoperata per conoscere il futuro interpretando il numero e la disposizione dei raggi sui petali.
(Ed è lo stesso magico e misterioso fluido viola che in Ecuador gli sciamani Jivaro “trasudano” dopo aver preso l’ayahuasca, ad essere alla base della loro capacità di divinazione (A. Cresti, 2002).

” Il viola è il supremo nucleo metafisico che ne sottolinea la complexio oppositorum, la dimensione che va oltre quella fisica, la natura sfuggente ed inafferrabile, l’aspetto trascendente.”
(R. Steiner, L’essenza dei colori )

Il significato del viola

Il Viola, come sintesi tra la passione e l’irruenza del rosso, con la tranquillità e la trascendenza del blu, diviene espressione di moderazione, senso della misura e di temperanza.
E’ sinonimo di intelligenza e prudenza, umiltà e saggezza, dignità e nobiltà.
E’ il colore dell’arte, della fantasia, del sogno, dell’altruismo e della guarigione.
E’ il colore della metamorfosi, della congiunzione e della transizione.

Il Viola rappresenta il valore medio tra terra e cielo, ed è conosciuto come il colore della tradizionale della mistica, della spiritualità; esso infatti, associato alla preghiera ed agli stati alterati di coscienza, agisce sull’inconscio dando forza spirituale ed ispirazione.

il colore viola 7chakra

Non per niente, questa gradazione equilibrata di rosso e di blu (viola), viene associata al Settimo Chakra ( Sahasrara ) o “dei Mille Petali”, dove l’umano si fonde con il divino.
Le sue funzioni principali sono relative alla conoscenza superiore, alla medianità, al contatto con il Divino. Al Sahasrara Chakra appartengono tutte le questioni relative alla “Illuminazione”, vale a dire la relazione tra la coscienza dell’individuo e quella dell’universo. L’apertura o la creazione del Settimo Chakra porta a uno stato di contatto e comunione con la forza creatrice dell’universo, uno stato di purificazione, appagamento spirituale, totale libertà dalle limitazioni dei nostri istinti bassi e grossolani.

La psicologia del viola

È il colore della volontà di essere diversi.

La persona che non preferisce il viola è una persona diffidente, critica, molto razionale ed è capace di rifuggire ogni stato emozionale.

Chi invece ama questo colore predilige le sensazioni forti e una vita eccitante, ha bisogno di sentirsi libero, vuole affascinare, suscita ovunque simpatia e ammirazione, ed ha un’inclinazione per l’occulto, il magico e l’arcano.
E’ molto disponibile e comunicativo, tende ad identificarsi con il prossimo e possiede grande umanità e desideroso di aiutare gli altri in modo significativo.
Questo colore accresce la capacità creativa e la fantasia e quindi chi ama il viola è un raffinato cultore della bellezza e amante dell’arte e coltiva interessi ad alto livello.
Tale persona è di buon gusto e cura molto il suo aspetto fisico. Di grande intelligenza esprime la sua saggezza in modo umile e prudente; intuitiva e sensibile ma è anche apprensivo e impacciato, e nello stesso tempo vuole essere compreso.



Infatti Il carattere “viola” è un po’ difficile da comprendere, esso ha tendenze opposte e inconciliabili.
Talvolta diventa così fantasiosa e con la testa tra le nuvole, che risulta incapace di prendere delle decisioni: per questo gli amanti del viola non vogliono essere incaricati di responsabilità troppo impegnative.

È il colore più amato dai giovanissimi e dalle donne incinte, in grado di vedere il mondo con gli occhi innocenti di chi crede alle favole e ai lieto fine, nell’amore e nella felicità per tutta la vita.
Il colore viola è uno dei colori che emerge frequentemente nei disegni dei bambini. Rappresenta l’urgenza di esprimersi: il suo apparire frequente è in relazione a quella situazione ambientale che non consente al bambino di muoversi liberamente in tutti i settori per le regole o le norme di comportamento che gli vengono imposte. Tale situazione conflittuale insorge sia in famiglia che nella scuola e può investire nel bambino: la sfera del linguaggio; la sfera del comportamento; la sfera della libera espressione.

La simbologia del viola

Nei sogni il colore viola simboleggia il dolore, il tormento e la tristezza, significa quindi che hai bisogno di intimità ed affetto e ti senti attratto da ciò che è mistero e magia.
In Epoca Preromana nei Popoli Italici il colore viola era legato alle carestie e quindi precedeva l’attuazione del Ver Sacrum (Primavera Sacra, ossia venivano consacrati animali e bambini (-vedi wikipedia-), da qui l’utilizzo del colore viola da parte dei Romano-Cristiani nei periodi precedenti un cambiamento o un rinnovo.

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Infatti per il Cristianesimo il colore viola non significa affatto penitenza, bensì è segno di attesa e rappresenta metaforicamente la lotta dello spirito (blu) contro la carne (rosso), mentre per i laici è invece il colore dell’ autodeterminazione dei popoli.

La Chiesa adotta questo colore nei paramenti liturgici durante il periodo di purificazione di Avvento e di Quaresima della “passio christi”, la “passione” vissuta da “Cristo” al momento di compiere il sacrificio sulla Croce, nel quale si spoglia della natura umana per unirsi a Dio.
Inoltre i Vescovi indossano abiti Viola come segno di intermediazione tra cielo e terra.
Durante i 40 giorni quaresimali, nel Medioevo venivano vietati tutti i tipi di rappresentazioni teatrali e di spettacoli pubblici che si tenevano per le vie o le piazze delle città. Questo comportava per gli attori e per tutti coloro che vivevano di solo teatro notevoli disagi economici. Non potendo lavorare, infatti, le compagnie teatrali non avevano guadagni e di conseguenza anche procurarsi il pane quotidiano era ardua impresa: per questo motivo in teatro e in televisione abiti e oggetti di colore viola sono tuttora considerati malauguranti e, nei limiti del possibile, evitati.


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