UFO NELLA BIBBIA

UFO NELLA BIBBIA

UFO BIBBIA

Negli ultimi tempi stiamo sorprendentemente apprendendo dal Vaticano che l’esistenza di civiltà extraterrestri è perfettamente compatibile con Dio e quindi con la dottrina cristiana, ma di certo non viene assolutamente accettata la “tesi” che una di queste sia scesa migliaia di anni fa e che ci abbia creato; questo infatti andrebbe a contrastare col “credo” dell’Unico Dio nostro creatore, e che di conseguenza farebbe crollare tutto il sistema.

Ma “purtroppo” per loro, la Bibbia, come gli altri testi sacri antichi, è piena di riferimenti ad “oggetti” strani che ci portano ad immaginare ad “oggetti” volanti arificiali, descritti, come meglio potevano, da popoli senza cognizione scientifiche.

Nuvole luminose, carri volanti, serpenti piumati, colonne e sfere di fuoco, non sono altro che dischi, sigari e sfere volanti, in altre parole UFO.

I primi a sostenere ufficialmente che le sacre scritture contenessero episodi UFO furono l’astronomo statunitense Morris Jessup e lo scienziato sovietico Matest Agrest; come ad esempio nella circostanza che riguarda la distruzione di Sodoma e Gomorra, descritta da un osservatore dell’epoca che nominò “zolfo” e “fuoco”, e che richiama a alla nostra mente un’esplosione nucleare, ed in particolarmodo la descrizione dell’onda d’urto che spazzò via i giacimenti di salgemma del Mar Morto ed infine ha investito la moglie di Lot trasformandola in una “statua di sale”.

Ma andiamo nello specifico:

EZACHIELEIl più famoso e ceramente meglio descritto è il “carro celeste” che apparve nel deserto al patriarca Ezechiele e che poi lo trasportò a Gerusalemme; questo veicolo, che ci dicono sia la “Gloria di Dio”, poteva muoversi in tutte le direzioni per mezzo di ruote concentriche e poteva anche sollevarsi verticalmente da terra.

Recentemente alcuni studiosi, tra cui Josef F. Blumrich della Nasa, si sono occupati di questo passo della Bibbia, concludendo che il “carro” visto da Ezechiele era probabilmente un elicottero formato da una cabina poggiata su quattro sostegni, ciascuno dei quali munito di ali rotanti.

ELIA 2AUn’altro mortale che ebbe il privilegio di salire al cielo fù il profeta Elia, che fu sollevato da terra da un “carro di fuoco”, un “turbine di vento”; ma l’evento non fu improvviso ed inaspettato ma anzi accuratamente preparato. Fu detto ad Elia di andare a Beth-El “la casa del Signore” in un determinato giorno, e tra i suoi discepoli si era già diffusa la voce che egli stava per essere “assunto” in cielo. Quando chiesero se l’evento fosse la verità, gli fu risposto che si, in effeti <<oggi il Signore porterà via il Maestro>>…<<Quindi apparve un carro di fuoco, e cavalli di fuoco…ed Elia salì al cielo portato da un turbine di vento>>.

Poi abbiamo il profeta Giona che venne inghiottito da un “grosso pesce” per tre giorno e tre notti, e <<Dal ventre del pesce Giona pregò il Signore suo Dio>>…<<E il Signore comandò al pesce ed esso rigettò Giona sull’asciutto>>.

Ma oltre al “pesce” di Giona, la Bibbia ci parla che di un’alro mostro marino, ssia il serpente alato Leviatan, che viene descritto con un corpo cilindrico capace di muoversi in acqua, come un mezzo anfibio, ed in cielo (come una specie di portaerei) per lanciare piccoli ordigni.

MOSè fuocoUn’altro personaggio biblico che fu più volte testimone diretto della visione della “Gloria” di Dio fu certamente Mosè, che ad indicargli la via dell’esodo fu una misteriosa “colonna di fuoco”, che di giorno assomigliava ad una nube; o ancora sul monte Sinai, dove Mosè chiede a Yahweh di fargli vedere la sua “Gloria”, << Ma tu non potrai vedere il mio volto, perchè nessun uomo può vedermi e restare vivo…quando passerà la mia Gloria, ti coprirò con la mano finchè sarò passato…e vedrai le mie spalle, ma il mio volto non lo si può vedere>> .

Ma la Gloria non è fatta di luce e soavità e si espande da tutte le direzioni??….come mai se la guardi dal da vanti muori??!!

Ma andiamo avanti!

kos1Mosè narrava anche che il Signore (Yahweh) discendeva dal cielo con il suo “Cherubino” <<si librava in volo su ali di vento>> e da qui possiamo palesemente dedurre che i “cherubini” erano veri e propri “carri celesti”, altro che angeli santificati; inoltre si spostava da un luogo all’altro con la sua “Gloria”, o come propriamente trascritto dai testi antichi originali, si spostava sul suo “KAVOD”.

Per secoli il significato di questa parola ci viene spiegata ed infiocchettata come il “peso dell’essere”, “l’essere trascendente di Dio” ecc.. ma in realtà il suo vero e letterale significato è “oggetto pesante o grosso”.

E qui è d’obbligo nominare il prof. Mauro Biglino che da anni ormai si occupa dell’argomento e che ha tradotto letteralmente l’antico testamento direttamente da Codice Masoretico (dal quale derivano le Bibbie che ognuno di noi ha a casa).

Sulla parola Kavod egli afferma:

<<Da alcuni anni sostengo che il termine biblico Kavod – che viene tradotto con “gloria” dagli esegeti teologi – indica in realtà “oggetto pesante” con cui Yahweh si muoveva e sicuramente combatteva.

Stessa affermazione fa il Dr. Jeff Benner, fondatore dell’Ancient Hebrew Researc Center.

Questo ovviamente non viene accettato dagli esegeti giudaico-cristiani che devono sostenere la presenza nella Bibbia del Dio spirituale e della sua presunta “gloria”.>>

Poi abbiamo la parola RUACH, che ci viene tradotta come “Spirito”, ma che in realtà significa ” ciò che si sposta nell’aria” o ” aria che si sposta rapidamente”; indica inoltre il volo classico dei rapaci che si fanno trasportare dall’aria senza muovere le ali.

ruachQuesta parola non è originaria ebraica, ma è stata presa dalla cultura Sumero-Accadica, una lingua sillabica dove RUACH è scritto RU.A e le due sillabe sono rappresentate da due figure ben distinte per la rappresentazione di RU.A.

Il secondo versetto della Genesi ci dice infatti che << In principio…e lo spirito (Ruach) di Dio (Elohim) aleggiava sulle acque>>, e i Sumeri ce lo raffigurano nello stesso modo.

Infine vi è la parola MERKAVA’ che significa “carro/strumento per trasportare uomini e merci” (oggi abbiamo un bell’esemplare di carro armato con questo nome!!…alla faccia della gloria di dio!!)

Quindi, se uniamo i 3 termini, Kavod, Ruach e Merkavà, con il loro significato reale, “oggetto pesante” “che si sposta nell’aria” e che “trasporta uomini o meci”, possiamo benissimo pensare ad un aereo o a un elicottero; il concetto è lo stesso.

Per concludere, possiamo affermare che è alquanto evidente l’analogia tra le descrizioni bibliche e gli avvistamenti moderni; questi veicoli, chiamati “carri”, “uccelli volanti”, “turbini di vento” ecc…, che erano in grado di alzarsi in volo ed emettere luce brillante, erano senza dubbio delle macchine volanti!

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